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Sciopero generale, il mercoledì nero dei trasporti: bus e treni a rischio. Si ‘fermano’ anche i funerali

I rappresentanti della Triplice hanno incontrato la stampa per spiegare le motivazioni dello sciopero generale. “Aeroporto e autostrada? Ma in Molise manca l’essenziale” hanno rimarcato Rolandi (Cgil), Sardo (Cisl) e Mastropaolo (Uil)


CAMPOBASSO. Il mercoledì nero di trasporti (regionali e non solo) arriva con una mobilitazione che non si vedeva dagli anni Novanta: sciopero generale, in pratica.

Il che significa che saranno a ‘mezzo servizio’ gli autobus di città e quelli extraurbani, i treni, i taxi, il settore appalti ferroviari, il personale Anas, il trasporto merci su rotaia, gli autonoleggi con conducente e persino il servizio funerario.

Uno sciopero politico, sì, ma non esclusivamente contro il governo gialloverde e quello di centrodestra che attualmente guida la Regione Molise, rimarcano Franco Rolandi (Fit Cgil), Giuseppe Sardo (Fit Cisl) e Carmine Mastropaolo (Uiltrasporti) perché “si tratta di problematiche ataviche”. Quindi tutti i governi regionali degli ultimi 20 anni sono sul banco degli imputati.

In effetti è un film già visto, un articolo già pubblicato, un servizio televisivo andato già in onda.

La mancata elettrificazione della tratta ferroviaria, il collo di bottiglia della Termoli-Lesina, le condizioni delle strade regionali, l’agognato bando per il gestore unico del trasporto pubblico locale, i rincari che stanno penalizzando fortemente le famiglie che si muovono per motivi di lavoro e di studio con i mezzi pubblici.

Copione già letto, che al momento non ha – fra le sue pagine – alcun clamoroso (e atteso) colpo di scena.

Lo sciopero generale che interesserà il settore dei trasporti su ferro e gomma mercoledì 24 luglio (il 26 sarà a rischio il trasporto aereo) coinvolgerà i bus di città dalle 19.30 alle 22.30. Stesso orario per le corse del trasporto extraurbano. I treni saranno a rischio dalle 9.01 alle 17.01. Per il settore appalti ferroviari prevista l’intera giornata di astensione dal lavoro, per Autostrade le ultime 4 ore del turno, Anas si fermerà l’intera giornata, i taxi saranno fermi 24 ore articolate all’interno dei turni ma saranno garantiti i trasporti sociali per anziani, portatori di handicap e malati. Otto ore di sciopero per il settore trasporto merci su rotaia (dalle 9.01 alle 17.01), gli autonoleggi con conducente incroceranno le braccia dalle 10 alle 14 e i servizi funerari non saranno operativi per l’itera giornata (garantite solo le prestazioni indispensabili previste dalla regolamentazione vigente). Il 26 le tratte aeree non garantite saranno quelle comprese fra le 10 e le 14, di tutte le compagnie.

“La politica non ha avviato alcun confronto serio con le organizzazioni sindacali – hanno specificato i rappresentanti che oggi hanno incontrato la stampa nella sede della Cgil di Campobasso – né prima né ora: è poco sensibile alle problematiche del trasporto che però, se non affrontate, pregiudicano lo sviluppo del territorio e tolgono opportunità. Marche, Abruzzo e Molise sono escluse dal corridoio europeo e questo di fatto ci taglia fuori dall’alta velocità, già pregiudicata dal tratto Termoli-Lesina”. Sì, perché quei 33 chilometri a binario unico rallentano e non poco il transito delle ‘Frecce’ che da Nord portano a Sud. “E’ come se una Ferrari corresse su una mulattiera”, il paragone lanciato da Franco Rolandi.

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