Il chiarimento dei vertici regionali del partito di Tabacci, dopo l’assemblea di Napoli e il comunicato del centrosinistra arrivato a seguito della conferenza stampa del senatore Ruta, in cui è stato lanciato il progetto di ‘Ulivo 2.0’
CAMPOBASSO. Un nuovo progetto di centrosinistra, inclusivo, che non guardi a destra e che sfidi il Movimento 5 Stelle, a livello nazionale, regionale e comunale. In Molise, come nelle altre regioni italiane. Lo hanno chiarito il segretario regionale di Centro Democratico Luigi D’Orsi e il componente della direzione nazionale Felice Di Donato, dopo il comunicato del centrosinistra molisano, diffuso a seguito della conferenza stampa di Roberto Ruta e dei politici e degli amministratori che hanno aderito al progetto di ‘Ulivo 2.0’.
“Non c’è stata e mai ci sarà – hanno dichiarato D’Orsi e Di Donato – alcuna ingerenza o presa di posizione a qualsiasi livello nei fatti e nelle azioni proprie ed interne del Pd molisano e dei suoi esponenti. Rivendichiamo altresì gli stimoli profusi nelle riunioni di maggioranza, poche per il vero, stimoli e considerazioni finalizzate a sollecitare azioni di buon governo così come prospettate in campagna elettorale e così come in parte ancora attese dal popolo molisano. E confidiamo in un colpo di coda del Pd e degli altri alleati ,teso a conseguire atti lungimiranti e di buona amministrazione in quest’ultimo scorcio di legislatura”.
Posizione espressa a due giorni dall’assemblea nazionale del Centro democratico che si è svolta a Napoli. Al fianco del presidente Bruno Tabacci sono intervenuti Pierluigi Bersani e Gianni Cuperlo, oltre all’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, definito dallo stesso Tabacci “l’anti leader designato per le prossime elezioni”. Sabato 1 luglio a Roma sarà ufficializzata la nascita di ‘Insieme’, alla quale aderirà anche Centro Democratico, in sintonia da mesi con il ‘Campo progressista’ di Pisapia.
“Centro Democratico – hanno chiarito D’Orsi e Di Donato – è stato ed è un leale alleato del Pd, è una componente di riferimento del centrosinistra nazionale, regionale e comunale ove presente; lo sarà fino alla fine della legislatura, fino alla fine dei mandati. Ovunque si è vinto con l’apporto seppur modesto di Centro Democratico: nessuno ha pagato il conto, a qualsiasi livello, eppure ovunque non ci sono tentennamenti. I distinguo su specifici argomenti o su prese di posizioni calate dall’alto sono prova dell’attenzione, dell’autonomia e della vitalità di Centro Democratico e dei suoi esponenti”.
“La rutilante attività politica nazionale che osserviamo quale conseguenza dei fatti legati all’ultimo referendum – rimarcano D’Orsi e Di Donato – ed al tentativo di legge elettorale ci conferma la necessità di primarie, peraltro mai negate in Molise dal Pd. Ma il punto è: ci saranno coalizioni e di quale coalizione si tratterà? Dopo il primo luglio si apriranno nuovi scenari che determineranno i futuri schieramenti nazionali, che a loro volta influenzeranno quelli regionali. E’ necessario aspettare – concludono D’Orsi e Di Donato – fughe in avanti non sono consigliate”.
