Romeo Pacitti e la sua Giunta fiduciosi per il futuro: possiamo farcela grazie alle somme accantonate negli ultimi anni

 

FILIGNANO. Un segnale di tranquilla rassegnazione proviene dall’amministrazione comunale di Filignano dopo la burrascosa vicenda del riaddebito di oltre un milione di euro, utilizzato impropriamente e in maniera difforme dalle amministrazioni precedenti. Di tale somma il commissario straordinario della liquidazione si era fatto carico  per poi rimetterla nuovamente sul bilancio dell’attuale amministrazione, dichiarando la sua incompetenza e provocando un effetto dirompente sugli equilibri ricostituiti. A nulla è valso il ricorso presentato al Tar. A tale effetto sconvolgente la giunta ha ritrovato finalmente un possibile percorso di salvezza che può garantire un futuro sviluppo alla comunità filignanese. Grazie infatti all’avanzo d’amministrazione accantonato nelle  ultime annualità virtuose e ad alcune proposte risolutive, la giunta guidata da Romeo Pacitti ritiene di avere individuato una via d’uscita allo stato di grave prostrazione finanziaria in cui versa l’ente. Quest’ultimo, grazie alle amministrazioni comunali dell’ultimo ventennio è riuscito ad accumulare una mole enorme di debiti, pari a 3.3 milioni di euro, che hanno reso veramente poco gradevole la vita dei cittadini e difficile la gestione della situazione sociale, amministrativa e finanziaria. “Si riprende la corsa verso la salvezza  – scrive l’amministrazione Pacitti – con le difficoltà tipiche di un piccolo Comune dove tutto è limitato, dalle risorse umane a quelle finanziarie ed economiche e in un quadro di riferimento che non lascia sperare, a breve, in possibili soluzioni rapide e indolori. Continua la puntuale e accorta  gestione della finanza nel rispetto anche dei termini di pagamento dei creditori e dei dipendenti, che mai hanno visto il ritardo di un solo giorno negli obblighi assunti nei loro confronti. Il debito ritornato in capo al Comune deriva da somme  erogate nelle casse dello stesso, destinate a risarcire i cittadini del Comune dei danni subiti dal terremoto del 1984 e mai utilizzate per tale scopo. Si rinvengono inoltre finanziamenti ricevuti  per realizzare un campo da golf e non utilizzati a tale fine. Quale sia stata le destinazione delle prime somme non è dato sapere. Le seconde invece – conclude la nota – sono servite per coprire debiti fuori bilancio caduti in capo all’ente a seguito della mancata realizzazione di una struttura turistica,  che ha portato anche alla condanna definitiva da parte della Corte dei Conti dell’allora sindaco, attuale consigliere comunale, a carico del quale pende anche  il procedimento  di incompatibilità con la carica attualmente rivestita poiché insolvente rispetto al risarcimento  dovuto al Comune di Filignano per tale condanna. Incompatibilità convintamente smentita dalla minoranza del Consiglio comunale”.