CAMPOBASSO-TERMOLI. Vince Roberto Ruta. Il Partito Democratico, sostanzialmente,  è ancora ‘suo’. Piaccia o non piaccia ai renziani Micaela Fanelli e Paolo Frattura. Alle Primarie di Campobasso, con Antonio Battista, il vero trionfatore è il senatore del Pd, la cui scelta risulta quella più convincente con 1.535 voti. Archiviato il ‘caso Mariano Prencipe’, l’avvocato vicino all’onorevole Danilo Leva e catapultato nell’arena delle Primarie con l’obiettivo di fare sintesi e trovare l’accordo in casa Pd tra il governatore Frattura e il senatore Ruta, l’ex gruppo dirigente Dem gongola e incassa una vittoria dal peso specifico politico non indifferente. Come si ricorda, nell’invana ricerca dell’unità, Ruta non avrebbe proposto a Frattura soltanto l’accordo sul nome di Prencipe, ma anche e soprattutto un vero e proprio patto di non belligeranza: il senatore Dem, infatti, avrebe esortato il governatore a cambiare passo dopo un anno di amministrazione regionale piuttosto fallimentare, proponendogli anche di lasciare immodificata la giunta regionale e di trovare immediate soluzioni alle innumerevoli crisi aziendali. Ma, raccontano, un irritato Frattura non avrebbe gradito, gettando alle ortiche l’accordo e scaricando ogni colpa sulle pretese del senatore campobassano. Paolo Frattura, alle strette, avrebbe così accettato di sostenere l’indipendente Bibiana Chierchia, in quota Sel, spalleggiata da suo cognato Nico Ioffredi e dal vice segretario Pd, Michele Di Giglio. Ruta, invece, ha puntato tutto su Antonio Battista, molto vicino anche all’onorevole Danilo Leva – è stato ‘suo’ responsabile dell’organizzazione quando era segretario del partito – riuscendo a rottamare quanti, invece, volevano rottamarlo. Frattura, stavolta, ha dovuto arrendersi: la professoressa Chierchia, così, si è fermata a 948 voti, seconda ma ben distanziata. Solo terzo Michele Durante (795) che pure avrebbe dovuto rappresentare la novità; poi, a seguire, Pietro Colucci (702); Augusto Massa (562); Pino Libertucci (320); Giovanni Muccio (49). Ottima l’affluenza, nel complesso, con 4911 votanti. Ma cosa rappresenta la vittoria di Antonio Battista?  Per i retroscenisti, l’affermazione dell’ex gruppo dirigente del Pd, significa anche e soprattutto arginare l’asse Frattura-Patriciello. Secondo indiscrezioni, infatti, anche Vincenzo Niro avrebbe sponsorizzato la candidatura di Battista: quel Vincenzo Niro eletto – solo un anno fa – alla presidenza del Consiglio regionale grazie al blitz ideato dal senatore Ruta ‘ai danni’ di Vincenzo Cotugno, cognato del berlusconiano Aldo Patriciello, rimasto ancora senza poltrona dopo quattordici mesi.   

A Termoli, invece, si impone Angelo Sbrocca – vicinissimo all’ex sindaco Greco e all’assessore regionale Facciolla – con 648 voti, battendo Antonio D’Ambrosio (538), sponsorizzato dall’Idv e dalla famiglia Di Pietro. Dietro, Oscar Scurti (437), Simone Coscia (289) e Michele Giuliano (64). Circa 2mila gli elettori che hanno votato.

Risultati definitivi Campobasso:
Antonio Battista: 1535
Bibiana Chierchia: 948
Michele Durante: 795
Pietro Colucci: 702
Augusto Massa: 562
Pino Libertucci: 320
Giovanni Muccio: 49

Risultati definitivi Termoli:
Angelo Sbrocca: 648
Antonio D’Ambrosio: 538
Oscar Scurti: 437
Simone Coscia: 289
Michele Giuliano: 64