CAMPOBASSO. Un tavolo tecnico che lo stesso Sindaco ha definito permanente e che serve a fare il punto della situazione, a tracciare un bliancio su come l’amministrazione sia riuscita ad affrontare l’emergenza neve del 30 e 31 dicembre e su come prepararsi a nuove ondate di gelo, in un inverno che a detta di molti sarà lungo e rigido.
All’incontro di stamane a Palazzo San Giorgio erano presenti, oltre allo stesso Battista, anche gli assessori Maio e Colagiovanni, il consigliere comunale con delega ai Trasporti Bucci, i responsabili Sea e Seac e alcuni dirigenti comunali.
Il primo cittadino ha invitato i campobassani al rispetto delle regole e del buon senso, come ad esempio guidare con prudenza, rispettare il codice della strada, evitare parcheggi selvaggi, preferire i mezzi pubblici alle auto private. Poi il bilancio della recente nevicata: 5 mezzi spazzaneve e spargisale, 3 bobcat e 30 mezzi privati. Con la massima priorità data alla viabilità per gli ospedali. Infine il futuro: Battista promette tra l’altro una nuova carta di servizi per la gestione neve e sistemi tecnologicamente avanzati per migliorare il lavoro degli addetti.
In realtà, la gestione dell’ultima nevicata del 2014 in città ha sollevato parecchie polemiche e scatenato (anche sul web) l’ira di molti cittadini. Il 31 il Capoluogo era praticamente bloccato e il lavoro messo in campo del Comune è apparso poco efficiente. Giusto aprire un tavolo di confronto e analisi, ma farlo 5 giorni dopo appare piuttosto inutile.
“In una città come Campobasso – ricorda il Consigliere Francesco Pilone, interpellato da Isernianews – dove sono prevedibili precipitazioni di questo tipo e dove si spendono parecchi soldi per lo sgombero neve, i tavoli tecnici vanno fatti prima per pianificare gli interventi e non dopo”.
“Ricordiamoci – ha poi aggiunto l’esponente di Coalizione civica (tra i più vivaci oppositori a Palazzo San Giorgio) – che il servizio offerto dalla Sea per coprire l’emergenza neve ha un costo annuale. Il Comune paga per coprire in ogni caso le emergenze. E ciò dovrebbe bastare a ridurre al minimo i disagi”.