RIONERO SANNITICO. A poche ore dall’arrivo in paese, presso un’ex struttura alberghiera dove erano stati ospitati, un gruppo di migranti ha fatto perdere le proprie tracce. Dopo lo sbarco avvenuto a Reggio Calabria, oltre 40 profughi – quasi tutti di sesso maschile, oltre a qualche donna, di cui una incinta – provenienti da diverse aree dell’Africa subsahariana, erano stati accolti a Rionero Sannitico, dove avrebbero dovuto espletare tutte le procedure relative all’identificazione, all’ottenimento del permesso di soggiorno o al riconoscimento dello status di rifugiato per gli stranieri provenienti da territori in stato di guerra.
Ma in men che non si dica, circa la metà di loro sono sfuggiti al controllo, decidendo spontaneamente di allontanarsi dalla struttura di accoglienza, per ora senza farvi ritorno. Sebbene l’allontanamento spontaneo dai centri di accoglienza non costituisce reato e dunque non può essere impedito, sembrerebbe da escludere che possa trattarsi di un’assenza temporanea, in quanto dei profughi, a 24 ore dall’accaduto, si sono completamente perse le tracce. Quello accaduto a Rionero non sarebbe un episodio isolato, difatti, capita spesso che i migranti prima di essere identificati continuino il loro viaggio della speranza verso i paesi del Nord Europa, considerate destinazioni ideali per trovare occupazione o raggiungere parenti.
FC