HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLIFemminicidio e internet, a Bagnoli del Trigno un film per riflettere

Femminicidio e internet, a Bagnoli del Trigno un film per riflettere

 BAGNOLI DEL TRIGNO. Lunedì 17 agosto, alle ore 18.30, sarà presentato il volume “Solitudini pericolose-il corto dello scandalo” (Lithos / Einaudi) del giornalista e regista Emanuele Pecoraro nella sala cinema di Bagnoli del Trigno. Il libro racconta le fasi di lavorazione dell’omonima opera prima che ha segnato il suo esordio dietro la macchina da presa. Nella trama, ambientata volutamente sullo sfondo di una città dagli scorci squallidi, Antonella è una giovane donna bulimica, alla ricerca di un amore coinvolgente, che possa farla guarire dalla irrefrenabile smania di cibo. L’incontro con Ivan, un affascinante uomo conosciuto in chat, sembra poterle restituire la serenità. Ma gli approcci tramite Internet qualche volta possono nascondere delle insidie. E così Ivan rivelerà la sua inquietante personalità, coinvolgendo Antonella in giochi trasgressivi, senza freni. Con un drammatico epilogo cui faranno seguito dei colpi di scena ancora più sconcertanti. La storia è una piccola metafora sulla difficoltà nei rapporti umani al giorno d’oggi, dove l’uso improprio di sms, mail e social-network impoverisce la comunicazione ‘reale’ tra individui, rendendoli tutti un po’ alienati e inariditi. Con un accumulo di frustrazioni che può dare la stura a incontrollate forme di aggressività.

Per questo film, scritto da Lorenzo De Luca, interpretato da Elisabetta Rocchetti (“Il Cartaio”, regia di Dario Argento) e Antonio De Matteo (“Assolo”, regia di Massimo Piccolo) e prodotto da Pierfrancesco Campanella (“La trasgressione”, “Bugie rosse” e “Cattive Inclinazioni” tra le sue regie più famose), Pecoraro è stato premiato con la Medaglia d’argento quale miglior debutto nel corso della importante manifestazione “Una vita per il cinema 2014”, ricevendo contemporaneamente in Campidoglio, con la medesima motivazione, la targa Personalità Europea-Oscar dei Giovani durante la “Giornata d’Europa 2014”. Nonostante tali e altri prestigiosi riconoscimenti, questo interessante cortometraggio è stato tacciato di estrema scabrosità e di istigazione alla perversione, rischiando di diventare un autentico ‘caso’ presso il ministero per i Beni e le Attività Culturali. In un primo momento, la visione è stata espressamente vietata ai minori di 18 anni: un vero “primato per un’opera di breve durata e che riporta alla mente i clamorosi casi storici di capolavori incompresi come “Ultimo tango a Parigi” di Bertolucci, “Rocco e i suoi fratelli” di Visconti, “Caligola” di Brass o “Teorema” di Pasolini. Tutte opere che hanno fatto discutere i censori delle rispettive epoche, perché ritenute troppo scandalose, o forse, più verosimilmente, perché trattavano argomenti scomodi e quindi disturbanti. Solo successivamente il cortometraggio è stato visionato nuovamente dalla Commissione di II grado, che ha ritenuto di derubricare il divieto ai minori di anni 14, comprendendone l’alto messaggio di portata sociale.

Bisogno d’affetto e Internet, una combinazione ad alto tasso di rischio, che a volte può degenerare. Questo è il tema di “Solitudini pericolose”. Il pretesto della trama è stato offerto da un fatto di cronaca nera accaduto qualche tempo fa a Roma, quando un insospettabile e stimato professionista ha involontariamente ucciso una giovane donna nel corso di una pratica erotica, portata alle estreme conseguenze. Da qui l’autore della sceneggiatura Lorenzo De Luca, noto agli addetti ai lavori per aver scritto alcuni dei più famosi cine-panettoni della premiata ditta Boldi & De Sica, ha sviluppato un soggetto originale e forte, dai risvolti inimmaginabili. Lo aveva pensato alcuni anni fa, in tempi non sospetti, quando ancora gli episodi di femminicidio non erano all’ordine del giorno come ora. Quell’episodio in definitiva è stato solo il punto di partenza per affrontare con coraggio e in maniera fuori dagli schemi la tematica della violenza sulle donne, un’emergenza sociale di cui si parla molto negli ultimi tempi, ma evidentemente non abbastanza, se ancora permangono pregiudizi e tabù duri a morire.

Insieme al regista Emanuele Pecoraro interverranno il sindaco del Comune di Bagnoli del Trigno, Angelo Camele, il consigliere dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Vincenzo Cimino e il produttore cinematografico Pierfrancesco Campanella.

Domenica 16 agosto, sempre nella sala cinema, sarà inaugurata alle 19 la mostra di foto di scena realizzate sul set da Laura Camia

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