HomeREGIONEAree interne, Abruzzo e Molise uniti per rinascere

Aree interne, Abruzzo e Molise uniti per rinascere

TRIVENTO. Si è svolto ieri sera a Trivento l’incontro congiunto tra le Giunte regionali di Abruzzo e Molise avente a tema il rilancio delle aree interne, promosso dal vescovo Domenico Scotti. I presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise, Luciano D’Alfonso e Paolo di Laura Frattura, al termine della riunione congiunta con sindaci e parroci della diocesi di Trivento presso il Centro pastorale di Colle San Giovanni, hanno stilato un documento con l’aiuto delle rispettive strutture tecniche, in presenza dello stesso presule, del direttore della Caritas diocesana, don Alberto Conti, di amministratori locali, dirigenti dell’Ufficio scolastico regionale dell’Abruzzo e del Molise, di imprenditori e rappresentanti delle parti sociali.

In esso, i governatori hanno assunto la sollecitazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del 31 luglio scorso impegnandosi “a sviluppare in un’ottica di cooperazione istituzionale la definizione di linee di intervento sui seguenti argomenti:

1) tutela dei diritti universali di cittadinanza e salvaguardia delle comunità locali delle aree interne, così come individuato dal documento della diocesi di Trivento a partire dalla scuola, dalla sanità, dall’assistenza sociale e dal trasporto pubblico;

2) promozione di azioni tese a favorire il potenziamento delle infrastrutture materiali e immateriali, quali la viabilità, la connessione veloce, l’utilizzo dell’acqua e gli incentivi a sostegno delle produzioni agricole di qualità, dell’artigianato, del turismo e del territorio;

3) intraprendere iniziative congiunte a livello nazionale su forme di agevolazioni fiscali su politiche attive del lavoro potenziate e peculiari e sulla salvaguardia dei presidi dello Stato in tema di sicurezza dei cittadini”.

In conclusione, i presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise si impegnano “affinché sui rispettivi territori sia pienamente affermata la garanza dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali da assicurare a tutti, perseguendo un modello di collaborazione istituzionale improntato a valorizzare le potenzialità locali attraverso un dialogo permanente con le comunità e con il partenariato economico e sociale, all’insegna del principio di sussidiarietà verticale e orizzontale, prendendo spunto da valori e idealità riportati anche nell’Enciclica Rerum Novarum di Papa Leone XIII”.

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