CAMPOBASSO. Vivremo pure nell’epoca di youtube e degli hasthags, della connessione globale e della proiezione al futuro, ma sussistono ancora, specie in una regione ‘un po’ chiusa’, nostalgica e isolata come il Molise, tradizioni che resistono saldamente.

È il caso sicuramente dei presepi viventi. Tanti i centri del territorio che, vuoi anche grazie al fatto di essere arrampicati su speroni di roccia o comunque sorti in posizioni ideali alla circostanza, hanno organizzato eventi del genere. In questo articolo si vuol dar spazio, in particolare, a quelli in programma a Baranello e Montenero.

Partiamo da ‘Varagnièllë’, nella locuzione dialettale: l’idea di dare vita a una prima esibizione di un presepe vivente nel piccolo centro alle porte di Campobasso è dovuta alla volontà di proporre in un modo nuovo e originale, i momenti antecedenti la nascita di Gesù.

Avendo come vademecum il vangelo secondo Luca, la rappresentazione baranellese vedrà sia una ricostruzione di botteghe e scene tipiche della tradizione ma anche la presenza di quadri sacri che testimonieranno tutti i momenti topici connessi alla venuta al mondo del figlio di Dio.

A ‘prestarsi’ come palcoscenico, la parte antica del piccolo borgo con un percorso monotematico dedicato che culminerà nella riproposizione della capanna di Betlemme. Ad organizzare l’evento, l’associazione ‘Itinera’ sorta per volere di giovani locali desiderosi di tener vivo il paese e dare un senso alla parola ‘comunità’. Appuntamento al tre gennaio, quindi.

Stessa data ma location differente. A Montenero, difatti, sarà offerta ai visitatori una rappresentazione oramai ben collaudata, dato che è giunta alla sua 32° edizione. Il presepe vivente sarà ancora una volta riproposto nella magnifica cornice delle grotte arenarie grazie all’impegno della pro loco frentana.

Il discorso è qui più strutturato, poiché l’appuntamento del tre gennaio è solo uno dei vari presenti nel cartellone dicembre – gennaio: dopo la vigilia di Natale, giorno che ha visto la rappresentazione della natività, ecco che in più date, due già trascorse (26 e 27 dicembre) e due in arrivo (2 e 3 gennaio) ci sarà la rappresentazione del presepe dalle ore 17.00 alle 20.00. Il 6 gennaio, infine, corteo dei Magi con i cammelli.

L’evento del 3 gennaio, in particolare, vedrà una protagonista d’eccezione: l’attrice Roberta Scardola (Carlotta nella fiction dei ‘Cesaroni’) interpreterà la regina Mariamne II alla corte di re Erode.

Un richiamo in più, quindi: ma per i visitatori, senza sminuire il prestigio della Scardola, è più che sufficiente l’impatto visivo delle grotte, vecchie di millenni, che già ammalianti di per sé saranno ancora più suggestive grazie agli sforzi dei tanti volontari messisi all’opera per realizzare una rappresentazione oramai nota ben al di fuori del Molise stesso.

Due appuntamenti di cultura e religione, metafisica e arte, pensiero e astrazione spirituale: per chi vorrà approfittarne, un’occasione unica e sicuramente piacevole.

G. C.