CAMPOBASSO. Una lunga lettera aperta, indirizzata al consigliere regionale Michele Petraroia, esponente di spicco del Pd molisano, che in rotta con alcune decisioni del Premier Renzi, dal Jobs Act al referendum costituzionale, l’altro giorno ha annunciato la sua decisione di lasciare il partito per passare al Gruppo Misto. A scriverla la segretaria regionale del Partito democratico Micaela Fanelli, che alla vigilia della Festa dei lavoratori ha lanciato un appello a Petraroia, a trascorrere ancora un “primo maggio insieme”.
“Abbiamo bisogno – ha scritto Fanelli – della parte critica che appalesa idee diverse, ma che lo fa in modo pacato e con ricerca di sintesi. Il Pd di oggi non è cosa radicalmente diversa dall’ispirazione originaria dell’Ulivo di Prodi. Ne è la prosecuzione. Ma come dice Damiano, punto di riferimento per entrambi, dobbiamo procedere dal neoliberismo al neolaburismo, perché siamo riformisti”.
Micaela Fanelli ha fatto quindi riferimento alle questioni di politica nazionale, alla scelta di Silvio Berlusconi di convergere a Roma su Marchini. Scenario, ha rimarcato Fanelli, “che ci suggerisce l’idea che le dinamiche politiche vadano nella direzione di un’articolazione dello scenario, in cui a contendersi la posta in gioco saranno un centro-sinistra e un centro-destra di impronta pragmatica”.
Quanto al Jobs Act, una delle scelte operate dal Pd di Renzi che ha portato Petraroia a scegliere di passare al Gruppo Misto, Fanelli ha puntato il dito sugli ultimi dati forniti dall’Istat, al tasso di occupazione salito al 56,7% a marzo, con 90mila persone in più occupate e 263mila in più su scala annua. Oltre al tasso di disoccupazione giovanile, sceso al 36,7%, il minimo da fine 2012. “Sono numeri – ha affermato la segretaria del Pd – che insieme ad una ripresa dell’occupazione femminile ci dicono che il Jobs act funziona davvero”.
Altro motivo di distanza il referendum costituzionale di autunno. “Sul referendum – ha puntualizzato Fanelli – ognuno potrà dire la sua: io ho scelto di votare ‘Sì’ e di impegnarmi a fondo nella campagna referendaria, ma mi batterò sempre perché nel partito di cui sono segretaria ragionale le ragioni di chi non la pensa come me abbiano dimora, sempre“.
Quindi l’ultimo appello a Petraoria. “Dobbiamo fare ancora molti sforzi, insieme, per modernizzare e rendere più giusti il Molise e l’Italia – ha concluso Micaela Fanelli – È già così complicato pensare di riuscirci insieme, figuriamoci se possiamo farcela da soli. Ti aspetto. Risolvi i tuoi problemi di salute, per la quale ti faccio il più grande in bocca al lupo, e resta. Con questo doppio sguardo interiore e con un’unica convinzione: è il primo maggio dell’impegno comune. È ancora, e per i prossimi anni, il nostro primo maggio insieme”.
C.S.
