Per il consigliere di minoranza ed ex governatore è stato un errore procedere allo ‘spezzatino’ dell’azienda, al fine di cederla. Chiesto il chiarimento in aula a Palazzo D’Aimmo
CAMPOBASSO. “Lo Zuccherificio del Molise si poteva salvare”. E’ quello che ha dichiarato il consigliere regionale ed ex governatore del Molise Michele Iorio, auspicando il chiarimento a palazzo D’Aimmo.
“La vicenda delle ‘quote’ ancora in possesso della spa, che potevano essere utilizzate per un valore che oscilla dai 6 ai 7 milioni di euro – ha affermato Iorio – pone un dubbio atroce sul fallimento della srl e sulla repentina decisione di procedere allo ‘spezzatino’ per vendere l’azienda. È del tutto evidente che esiste una responsabilità politica che ha determinato la fine della filiera saccarifera molisana. È la responsabilità di aver rinunciato a qualsiasi possibile iniziativa finanziaria per evitare lo sfacelo di un notevole valore patrimoniale”.
“Ancor maggiore – ha concluso – è la responsabilità di aver affermato, anche in Consiglio regionale, che la produzione di zucchero non più un interesse del Molise. Non sono certo un giurista raffinato né un economista raffinato come spesso si descrive qualche assessore con una buona dose di autoreferenzialità e di autocelebrazione. Ma una cosa è sicura: se avessi avuto la possibilità di decidere avrei fatto cose diverse”.
