Lo prevede una proposta di legge unificata e approvata all’unanimità dalla quarta commissione. La soddisfazione della presidente Lattanzio
CAMPOBASSO. Via all’istituzione in Molise dei registri di patologie di rilevante interesse sanitario e di particolare complessità. E’ passata all’unanimità in quarta commissione, con i voti di Lattanzio, Parpiglia, Manzo, Fusco e Totaro (assente Ioffredi per motivi istituzionali), il disegno di sancisce in soli 8 articoli la loro introduzione.
Negli appositi registri, come da regolamenti che andranno a recepire le linee d’indirizzo nazionali, tutte le utili informazioni. Tra le finalità della misura legislativa la raccolta dei dati anagrafici e sanitari relativi a persone affette dalle relative malattie; l’elaborazione dei dati e delle informazioni relativi alla incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza dei tumori; la descrizione della frequenza della patologia neoplastica; i report relativi agli studi epidemiologici per stimare i rischi cancerogeni nel territorio; la valutazione dell’efficacia dei programmi di screening per tumori; i dati relativi all’accesso e alla qualità dei servizi diagnostici e terapeutici; i risultati delle analisi statistico-epidemiologiche; l’identificazione dei gruppi ad ampio rischio; le risultanze dei programmi d’intervento.
“Ringrazio sentitamente tutti coloro che hanno contribuito e partecipato al raggiungimento di questo importante obiettivo istituzionale che, seguito dall’approvazione in aula, in tempi brevi, dell’intero impianto normativo, e successivamente in Giunta di apposito regolamento – ha dichiarato la presidente Lattanzio – consentirà alla popolazione molisana di poter avere compiutamente conoscenza delle situazioni comportanti grave rischio salute nelle diverse aree territoriali e fasce evolutive. Al Consiglio regionale – ha continuato – il compito di monitorare l’iter di attuazione e di applicazione della norma regionale attraverso la valutazione della relazione annuale che la Giunta trasmetterà, riportando in essa il grado di conseguimento delle finalità della legge, l’utilità dei dati prodotti e registrati, l’eventuale interruzione della trasmissione telematica dei flussi informativi, le azioni poste in essere per ripristinarli e la loro efficacia, le eventuali criticità nello svolgimento delle attività.”