HomeSenza categoriaIl Servizio civile apre le porte ai giovani migranti: pronto l’avviso

Il Servizio civile apre le porte ai giovani migranti: pronto l’avviso

Lo ha reso noto la Prefettura di Isernia. L’iniziativa consentirà a tremila rifugiati di partecipare ai progetti finanziati da risorse europee


ISERNIA. Annunciato nei mesi scorsi, è stato pubblicato sul sito del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’ avviso che consentirà a 3.000 giovani titolari di protezione internazionale e umanitaria di partecipare a progetti di servizio civile finanziati da risorse europee (Fondo Asilo Migrazione Integrazione – FAMI) destinate alle politiche di integrazione.

Lo ha reso noto la Prefettura di Isernia. “In particolare – si legge nella nota -, l’avviso del 17 ottobre 2017 integra il precedente del 3 agosto scorso, concernente la ‘Presentazione dei progetti di servizio civile universale per l’anno 2018’, e prevede che gli Enti di servizio civile iscritti all’albo nazionale e agli albi regionali nonché all’albo degli enti del servizio civile universale, che intendono presentare progetti di servizio civile universale, possono prevedere, nell’ambito degli stessi, una quota aggiuntiva di volontari per un totale di 3.000 posti riservata ai titolari di protezione internazionale e umanitaria (i cosiddetti ‘volontari Fami’) al fine di garantire a tali soggetti percorsi di inserimento nella vita sociale del Paese attraverso attività di impegno civico nonché di migliorare il loro livello di occupabilità.

I progetti, che possono realizzarsi unicamente nei settori assistenza (con esclusione dell’area immigrati e profughi), protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, dovranno prevedere l’erogazione di un modulo formativo specifico volto a supportare il percorso di inserimento nel progetto, incentrato sull’educazione civica e sull’orientamento al lavoro”.

Le spese connesse all’impiego dei volontari Fami saranno interamente finanziate con le risorse del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020.
La partecipazione dei cittadini stranieri titolari di protezione internazionale o umanitaria al servizio civile nazionale rientra nella strategia delineata nel Piano Nazionale Integrazione, approvato lo scorso 26 settembre dal Tavolo di Coordinamento Nazionale presieduto dal Ministro dell’Interno, in un quadro non più emergenziale ma di gestione condivisa del fenomeno secondo il modello della governance multilivello, che prevede il coinvolgimento di Regioni, Enti locali, Amministrazioni territoriali e Terzo settore, tutti chiamati a sviluppare un’azione coordinata che consenta il pieno inserimento degli stranieri nelle comunità di accoglienza. Gli Enti accreditati potranno presentare i progetti sino alle ore 14 del 30 novembre 2017.

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