Ulivo 2.0, il voto per eleggere il candidato governatore il 13 gennaio

Spostamento di una settimana dell’assemblea, per l’adesione di nuove forze politiche. Trovato il raccordo con Centro democratico, possibilità di convergenza programmatica con Uniti per la Costituzione e Alleanza civica. Intanto arrivano nuove adesioni, come quella del consigliere comunale di Campobasso Francesco Sanginario, mentre lavoro e reddito diventano il primo punto del programma

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CAMPOBASSO. Elezioni regionali, il candidato governatore dell’Ulivo 2.0 e di Democratic@ si conoscerà sabato 13 gennaio e non più domenica 7 gennaio. Deciso infatti lo slittamento di una settimana dell’assemblea, nella quale gli oltre mille delegati voteranno, indicando con scrutinio segreto la leadership.

L’annuncio nella conferenza stampa di questa mattina, nella quale è stata indicata la prima priorità del programma, “strumenti per incentivare lavoro e reddito” e formalizzata la condivisione del progetto da parte del Centro democratico di Luigi D’Orsi, che ha trovato il raccordo con l’Ulivo 2.0, pur conservando la sua autonomia. “Chiediamo unità nella discontinuità – ha spiegato D’Orsi – ad oggi è il Pd l’elemento che impedisce di conseguire l’unità del centrosinistra”.

Nuove adesioni sarebbero in arrivo. Anche per l’appello lanciato da Uniti per la Costituzione e Alleanza civica, che hanno chiesto agli ulivisti di valutare la possibilità di una convergenza programmatica. “Ci vedremo domani pomeriggio per discuterne – ha annunciato il senatore Roberto Ruta – nel frattempo viste queste nuove disponibilità alla partecipazione, e visto che i delegati non saranno a questo punto mille ma di più, abbiamo deciso di spostare l’assemblea e la votazione per l’indicazione del candidato governatore, al 13 gennaio”.

Ruta questo non lo ha detto, ma lo slittamento serve anche a verificare la possibilità di una candidatura unitaria della coalizione, in contrapposizione al centrodestra, che potrebbe presentarsi unito intorno al nome del presidente del Tribunale di Isernia Enzo Di Giacomo.

“Ci siamo chiamati Ulivo 2.0 proprio perché vogliamo il centrosinistra unito – ha ammesso Ruta – passando ovviamente dalla discontinuità”. Questo significa far fare un passo indietro a Frattura? “Non facciamo personalismi – come al solito il senatore non si è sbilanciato – certo è che chi ha fatto delle scelte non può farne altre”. Sta di fatto che il tentativo di superare la ricandidatura automatica del governatore uscente, che potrebbe essere ‘dirottato’ a correre per un seggio al Parlamento, è in atto. Nel Molise come a Roma. La situazione dovrebbe essere più chiara tra qualche giorno. Quando si conoscerà la data del voto per le Regionali. 

Nella conferenza stampa sono stati presentati anche altri 8 candidati delle liste, che si vanno ad aggiungere ai 100 già indicati da Ulivo 2.0 e Democratic@. Si tratta del consigliere comunale di Campobasso Francesco Sanginario, del sindaco di Jelsi Salvatore D’Amico, di Laura Grego, Annamaria Palangio, Sandra Manuele, Milva Mastrangelo Domenico Labbate e Carlo Tiberio.

“L’auspicio è che si voti il 4 marzo, come per le Politiche – ha concluso Cosimo Dentizzi, di Democratic@ – sia perché il Molise ha bisogno di un nuovo governo regionale, sia perché non è pensabile raddoppiare i costi per tornare alle urne dopo 15-20 giorni”.

Carmen Sepede