HomeSenza categoriaDi Giacomo: l’impegno di tutti per un sogno che diventi realtà

Di Giacomo: l’impegno di tutti per un sogno che diventi realtà

convegnoParticolarmente interessante anche l’intervento di Lucio Di Gaetano, che ha auspicato maggiori investimenti “sui settori che sono nella nostra tradizione – ha spiegato l’economista – dunque quelli che sono a valore aggiunto più alto, come il tessile, per un rilancio del quale sono ottimista, l’enogastronomico e il turismo, cosa che in Molise inspiegabilmente non si è mai fatta. Poi bisogna tornare a investire sulle infrastrutture, perché il ritardo che ha accumulato il Molise rispetto al resto del Paese – che a sua volta si è mosso in ritardo – era più grave e più pesante e in questo la politica può fare molto”. Turismo dunque, in una regione che la vocazione ce l’ha, ma non ha neppure un assessore al ramo. “L’assessore è il meno – ha tuttavia sottolineato Di Gaetano – perché la politica non va mai sopravvalutata. Il problema è che non c’è nemmeno un sito promozionale per il turismo, io per curiosità sono andato su un sito istituzionale a tema e mi pare fosse aggiornato al 2015, cosa che non ci dà nessuna riconoscibilità. Non c’è un programma di sviluppo serio e strutturato, nonostante non manchino le iniziative. Ma l’iniziativa del sistema non può essere lasciata ai singoli, la Regione su questo potrebbe e dovrebbe fare molto”.

Sul ‘piatto’ anche il delicato tema della sanità. Con il medico Lucio Pastore che ha illustrato una soluzione alla portata, per una sanità di qualità: “Basta partire nella programmazione da un’analisi reale dei bisogni – ha argomentato – la cosiddetta epidemiologia, e intorno a questa costruire quelle che sono le strutture di cui necessità il territorio. Poi far passare una contabilità analitica per centri di costo, che permette di non far sprecare i soldi come è stato finora, di investire per quanto riguarda le forze lavoro in base ai carichi di lavoro, e non in base a concetti clientelari. Se a questo si unisce il riferimento all’articolo 32 della Costituzione, che parla di sanità bene comune, noi abbiamo la base per costruire una sanità di qualità. Ma se continua così – ha chiosato – quello del Molise è un futuro di distruzione, perché si è distrutto una realtà che, pur nelle sue disfunzioni, dava risposte comunque. Proprio stamani al Pronto Soccorso di Isernia era una bolgia, con persone che stazionano lì da 4-5 giorni senza avere possibilità di avere alcuna risposta e in assenza di servizi, perché non possiamo trasferirle in altri posti e dobbiamo arrangiarci con sempre meno personale, meno mezzi e meno strutture”.

 

 

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