HomeNotizieCRONACATrecento anni e non sentirli: i Misteri sfilano col logo dell’Anno europeo...

Trecento anni e non sentirli: i Misteri sfilano col logo dell’Anno europeo del patrimonio

Domani, 3 giugno, nel giorno del Corpus Domini, a tre secoli di distanza dalla nascita del loro ideatore, Paolo Saverio Di Zinno. In città si aspettano fino a 150mila visitatori, con le strutture ricettive che sono già al completo e la stampa nazionale accreditata per seguire l’evento. Grande attesa anche per il doppio ‘concertone:  questa sera The Kolors e domani Nina Zilli, con la città blindata per le misure di sicurezza (GUARDA LA FOTOGALLERY)


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. Trecento anni e non sentirli. Ci sono tre secoli di storia dietro i ‘Misteri’, simbolo e vanto di Campobasso, che domani, domenica 3 giugno, torneranno a sfilare nel giorno del Corpus Domini.

Un’edizione da ricordare, nell’anno del trecentenario della nascita del loro ‘inventore’, Paolo Saverio Di Zinno, quel genio campobassano che, era passato da poco il 1740, realizzò le macchine processionali che, se oggi stupiscono ancora, all’epoca dovettero apparire sensazionali. Un piccolo miracolo, come quello dell’angelo, letteralmente sospeso nell’aria, che ferma la mano di Abramo che sta per sacrificare la vita del figlio Isacco. L’immagine perfetta del volo.

Un incarico, quello di dar vita agli ‘Ingegni, che Di Zinno ebbe su commissione delle antiche Confraternite di Campobasso, i Crociati e Trinitari, i cui stendardi, a cura dell’Associazione Crociati e Trinitari per le rievocazioni storiche molisane, in questi giorni sventolano, insieme a quelli della congrega degli ‘Idioti’, dai balconi del borgo antico della città. Il cuore della Campobasso dei secoli scorsi. Che torna al passato e guarda al futuro. Alla possibilità di ottenere dall’Unesco, per i Misteri, il marchio di ‘Patrimonio mondiale dell’umanità’. La svolta attesa da tempo per la quale quest’anno è stato fatto un altro passo importante: il logo, concesso dal Mibact, dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. Un imprimatur non da poco.

Intanto la città si prepara a sfondare ampiamente il record di turisti. Si aspettano fino a 150mila visitatori, provenienti da diverse regioni d’Italia e anche dall’estero, con gli alberghi e le strutture ricettive al completo. E con la stampa nazionale che si è accreditata per seguire l’evento.

Più letti

Lo sguardo di un inviato di guerra: a Campobasso arriva Giammarco...

Nuovo appuntamento con l’ottava edizione dell’art festival Poietika. A dialogare con l’ospite la giornalista Rai Maria Grazia Fascitelli CAMPOBASSO. Prosegue la programmazione di Poietika, l’art festival...
spot_img
spot_img
spot_img