L’assise civica di Campobasso, oggi riunita in seduta monotematica, ha dato mandato politico ad Antonio Battista e alla Giunta, a seguire tutte le strade possibili, per salvare il progetto e 18 milioni di euro assegnati alla città. Ordine del giorno congiunto, tra centrodestra e maggioranza, con il distinguo dei Cinque stelle, che al momento del voto sono usciti dall’aula. Alla seduta sono intervenuti i deputati molisani del M5s Antonio Federico e di LeU Giuseppina Occhionero, con posizioni diverse rispetto a quella del Governo sul ‘destino’ dei 28 milioni destinati al Molise (GUARDA LE VIDEOINTERVISTE)


CAMPOBASSO. Salvare i fondi del bando periferie: 18 milioni di euro, che potrebbero cambiare il volto della città. Questo il messaggio lanciato durante la seduta monotematica del Consiglio comunale, che si è schierato a sostegno della battaglia portata avanti dal sindaco Antonio Battista. 

A Palazzo San Giorgio sono arrivati anche i deputati del M5S Antonio Federico e di Leu Giuseppina Occhionero, che hanno risposto all’appello lanciato dal presidente del Consiglio Michele Durante. Presentando posizioni diverse. Sicuro che nessuno ‘scippo’ sarà perpetrato ai danni di Campobasso Federico. Vigile sul rispetto degli impegni presi dal Governo con l’Anci, ma preoccupata per il destino del Bando periferie, Occhionero.

“Si è consumato l’ennesimo strappo – le parole del sindaco Battista – ma andiamo avanti nella nostra battaglia, per salvare 28 milioni di euro (18 milioni per Campobasso e 10 per Isernia). Oggi i fondi per riqualificare le nostre periferie non ci sono e l’impegno che il Governo Conte aveva preso con il presidente dell’Anci Antonio Decaro, di ripristinare le risorse con un nuovo provvedimento è venuto meno, dopo che ieri nella Conferenza unificata l’argomento è stato tolto dall’ordine del giorno”.

Dopo l’intervento dei due parlamentari molisani è iniziato il dibattito, andato avanti per tutta la mattinata, per arrivare a fine lavori all’approvazione di un documento unitario. Un ordine del giorno, primo firmatario il consigliere di Democrazia popolare Francesco Pilone, firmato da tutti i capigruppo, con l’eccezione del M5s, che dà mandato politico al sindaco Antonio Battista e alla Giunta a perseguire tutte le strade possibili, anche di concerto con l’Anci, per la difesa dei fondi assegnati alla città di Campobasso. Appunto 18 milioni di euro.

 

Pilone durissimo con i Cinque stelle. “I fondi del Bando periferie – ha detto – sottratti a Campobasso, Isernia e tante città italiane, finiranno a finanziare il reddito di cittadinanza, contro uno dei principi della Costituzione, che riconosce il valore fondamentale del lavoro. I cittadini questo devono saperlo”.

“Si parla di scippo o di rapina a mano armata – la replica del pentastellato Roberto Gravina – in riferimento a una cosa che ancora non si verifica, anche se non si poteva non rispettare il pronunciamento della Corte Costituzionale”. Quindi si è trattato di un vizio a monte, non di un capriccio del Governo Conte”. Al quale, ha concluso Gravina, si porrà rimedio con il decreto a cui è stato fatto riferimento più volte. Che ad oggi, però non c’è.

“Valutiamo tutte le strade – ha anticipato il presidente della Commissione urbanistica Lello Bucci – anche quella dell’azione giudiziaria”. Nel frattempo l’attenzione è puntata su Roma e sulle prossime mosse del presidente dell’Anci Antonio Decaro. La ‘colomba’, come l’ha definito Battista per il suo atteggiamento di mediazione nei confronti del Governo. Una tattica messa da parte. Per la battaglia congiunta dei sindaci d’Italia.

 
Carmen Sepede
 
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