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Migranti, Mazzuto in aula: “Vivaddio, hanno cancellato il permesso di soggiorno per motivi umanitari”

Il 16% dei minori presenti in Molise frequenta la scuola dell’infanzia, il 30% la primaria e il 23% la secondaria. Duecento i minori stranieri non accompagnati, che sono ospiti degli Sprar oppure di comunità alloggio. “Riflettete sui costi che hanno sulle casse di Comuni”, la precisazione all’aula dell’assessore Mazzuto.

“Il Molise fa registrare il maggiore tasso di accoglienza – rimarca ancora – sono 3. 300 le persone collocate nelle 73 strutture (Sprar) di cui 36 sulla provincia di Campobasso e 37 su quella di Isernia. Per questo le preoccupazioni maggiori le rileviamo ad Isernia e nel territorio provinciale, come ha evidenziato in questi giorni il collega Di Lucente”.

Prevista l’attivazione di altri Sprar che, a detta di Mazzuto, creeranno condizioni di accoglienza migliori per favorire l’integrazione. “Sto parlando di regolari, non di irregolari – continua l’assessore rivolgendosi sempre ai banchi del Partito democratico – il Governo nazionale e quello regionale vogliono volare alto, non scendere in polemiche sterili. Occorre creare condizioni vere di accoglienza, basarsi su criteri di qualità, attuare i progetti che consentano l’inserimento vero. La Regione ha avuto finanziati tre progetti che parlano di integrazione vera, partendo dalla conoscenza della lingua italiana. Il Decreto sicurezza – conclude – cambia il quadro complessivo dell’approccio, in direzione della vera inclusione”.

Micaela Fanelli, che aveva illustrato l’interpellanza, non si lascia sfuggire l’occasione: “Quindi, assessore, quando attaccava le Prefettura parlava a titolo personale, non come componente dell’Esecutivo? Noi abbiamo presentato questa interpellanza perché abbiamo avuto sentore di un vulnus istituzionale alla luce delle sue dichiarazioni. Quindi, lei è favorevole agli Sprar? Da come ne ha parlato sembrerebbe proprio di sì. Ad ogni modo, non riesco a comprendere le iniziative e i progetti di accoglienza che questo Governo regionale ha in cantiere, cosa vuole realizzare. Esiste un Piano, un programma in tema di accoglienza? Mi pare una risposta troppo generica”.

Acclarato che, per regolamento, nel discutere le interpellanze non possono esserci altri interventi se non quelli dell’interpellante e di chi risponde, la questione passa al governatore Toma che subito sgombera il campo da ogni eventuale equivoco. “Ho consentito che rispondesse l’assessore Mazzuto ma è il presidente che detta l’agenda – precisa subito – e questo per dire che noi siamo tutti d’accordo.   Mi preme ribadire in quest’aula – controbatte alle dichiarazioni della Fanelli – che sono favorevole al soccorso di chi è in situazioni di emergenza, che la critiche che rivolgiamo non sono indirizzate ai migranti ma alla gestione dell’accoglienza, che esigiamo debba essere sempre dignitosa. Sono a favore degli Sprar e alle modifiche apportate dal Decreto sicurezza. E poi, per quanto riguarda le Prefetture sono state lasciate sole dal Governo precedente, ora sono state sollevate da alcuni incarichi. L’Europa deve fare la sua parte, non c’è altra via”.

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