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Sanità, maggioranza con Toma. Calenda choc: in forte dissenso con la Lega. Sono molisana, non serva di partito

 

La proposta di Michele Iorio. E’ il ‘già presidente‘ Michele Iorio a dare una cornice ad un dibattito che rischia di diventare solo ed esclusivamente politico. La sua lunga esperienza gli consente di avanzare una proposta al governatore Toma: “la nostra situazione non è come quella di altre regioni – dice – nelle quali il commissario c’è e deve essere sostituito (come nel caso di Lazio e Campania, ndr).

Noi il commissario non l’abbiamo, non dobbiamo procedere ad alcuna sostituzione quindi assumiamoci la responsabilità di accelerare i processi. Variamo una legge regionale che ci consenta di assumere la titolarità in tema di Sanità, nella quale s’impegna il Presidente a portare al vaglio dell’aula il programma operativo sanitario. Il vuoto, la vacatio non è consentita” ribadisce Iorio con pacatezza. “Bene ha fatto il governatore a riportare il tema in aula. O il commissario che c’era deve essere prorogato o ci deve essere la nomina altrimenti, per me, non c’è nemmeno il commissariamento. Abbiamo solo un subcommissario che guadagna 11mila euro al mese senza poter fare nulla da sei mesi”.

Angelo Primiani ripercorre le tappe del ‘peccato originale’. Il consigliere pentastellato critica l’ostruzionismo del governo regionale: “Il Ministro ha chiesto collaborazione per un nome superpartes, se oggi non abbiamo il commissario è colpa del presidente Toma e del suo veto ad ogni altro nome se non il suo”.

Andrea Di Lucente attacca frontalmente il Movimento. Il consigliere dell’Alto Molise si dice in serio imbarazzo nell’ascoltare ancora le provocazioni dei 5 Stelle quando si parla di Sanità. E accusa il Movimento di non avere il coraggio di assumere la decisione verso i 65mila elettori di cui “ad ogni seduta ‘si vanta’ Andrea Greco”.

Una operazione, secondo Di Lucente, tesa a distrarre l’attenzione dal fallimento del governo gialloverde.

andrea di lucente

“L’unico che può essere nominato commissario è il presidente Toma –  ha detto –  e voi continuate ad ingessare la nostra regione. La responsabilità di questo stallo è solo del Movimento. Assumetevi la responsabilità di un nome e non cercate la convergenza della Regione.

Se non lo fate vi assumerete la colpa di quanto accadrà”. Di Lucente condivide la proposta del consigliere Iorio che ha proposto una legge regionale in tema di Sanità, da inviare al Governo anche se, in effetti, il rischio di impugnativa è alto: “facciamo ostruzionismo come loro – spiega – la convergenza sul nome non è possibile, più tempo passa e più aumentano i danni che i 5 Stelle stanno provocando”.

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