A beccarla gli operatori della Squadra mobile della Polizia, che hanno notato l’anziana uscire da una casa del quartiere Cep, portandosi la mano alla schiena come per sorreggere qualcosa nascosta nella parte posteriore del corpo. La pensionata imparentata con due donne di Campobasso coinvolte in operazioni antidroga


CAMPOBASSO. Nascondeva dietro la schiena una confezione sottovuoto di cellophane trasparente termosaldata, che conteneva banconote da 50 e 100 euro: in totale 20mila euro. Donna di 78 anni (S.R. le sue iniziali) beccata e denunciata dalla Polizia per riciclaggio. Poi la scoperta: l’anziana è parente di due donne coinvolte in operazioni antidroga della Polizia di Campobasso.

La denuncia nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto alla spaccio di stupefacenti nel capoluogo. Gli operatori della Squadra Mobile hanno notato e perquisito la pensionata, insieme a un’altra donna, dopo che le due erano uscite da un condominio del quartiere Cep, dove avevano incontrato una terza persona.

Ai poliziotti non è sfuggito l’atteggiamento sospetto della più anziana delle due donne che, nel camminare, si portava la mano alla schiena come per sorreggere qualcosa nascosto nella parte posteriore. Presumendo che potesse trattarsi di droga le due sono state fermate, accompagnate in Questura e perquisite. E qui la scoperta della busta con 20mila euro in banconote da 50 e 100 euro, occultata sul fondoschiena. 

Gli accertamenti effettuati dalla Squadra Mobile hanno permesso di riscontrare un rapporto di parentela tra le due perquisite e M.R., campobassana di 35 anni, denunciata il 17 ottobre per detenzione ai fini di spaccio di droga (18 grammi di cocaina e 1 grammo di eroina) e di S.M., 51 anni di Campobasso, arrestata il 7 novembre con 75 grammi di eroina e 2 grammi di cocaina.

Secondo la Polizia, considerando che le due donne non lavorano e non hanno redditi che possano giustificare il possesso della somma di denaro occultata, i 20mila euro potrebbero essere i profitti dello spaccio di droga, operato dalla 35enne e da altre persone. Da qui il sequestro del denaro e la denuncia della 78enne.

Operazione che segue il sequestro preventivo, operato dalla Polizia e convalidato dal Gip su richiesta della Procura di Campbasso, di due carte di credito trovate in possesso della 35enne, intestate al marito (S.S. le sue iniziali) detenuto nel carcere di Rieti. Sui conti di appoggio sono state trovate somme di denaro per complessivi 17mila euro, anche in quel caso presunto profitto dello spaccio.

Un’operazione che dimostra ancora una volta quanto sia florida la domanda e l’offerta di droga a Campobasso e quanto sia incisiva l’attività delle forze di polizia e della magistratura, che si rivolgono ai cittadini, invitandoli a collaborare per sconfiggere il fenomeno. Segnalando atteggiamenti sospetti e situazioni di consumo e spaccio di stupefacenti di cui siano testimoni.

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