HomeSenza categoriaRegione, Bilancio 2017: troppi dipendenti e consulenti. Tempi lunghi per pagare le...

Regione, Bilancio 2017: troppi dipendenti e consulenti. Tempi lunghi per pagare le fatture Asrem

PERSONALE DELLA REGIONE. Troppi i 555 dipendenti a tempo indeterminato per una regione dalle ridotte dimensioni come il Molise. Si tratta del dato più elevato rispetto alla media delle altre regioni fortemente influenzato dalla ridotte dimensioni del Molise e dalla scarsa densità demografica. Il numero dei dipendenti si è ridotto dell’1,2% rispetto al 2016 e del 7,3% rispetto al 2015. Per i dirigenti la riduzione in tre anni è stata di 4 unità, il 10% del totale. Il rapporto tra dirigenti e personale rappresenta un dato virtuoso: dall’inizio del 2015 a fine 2017 sono cessati dal servizio 40 dipendenti di cui 3 dirigenti. La Corte invita la Regione, a fronte del progressivo invecchiamento del personale, a procedere a nuove assunzioni che al momento non può considerare per il mancato rispetto degli obblighi derivanti dall’approvazione del bilancio consolidato. Mentre cala il numero dei dirigenti, le cui retribuzioni sono inferiori a quelle del 2015, però aumentano le retribuzioni dei direttori generali (+42,6% rispetto al 2012 e +75,5% rispetto al 2015). Motivo di questo dato, le modalità con le quali viene attribuito il premio di risultato: un sistema osservato già dai magistrati contabili. Un nuovo sistema è stato introdotto nel febbraio scorso ma suscita ancora perplessità. La spesa per il personale è pari a 35 milioni di euro ed è nel limite previsto dalla normativa e di gran lunga inferiore al valore medio del triennio. La Regione è inadempiente rispetto all’obbligo di pubblicare sul sito istituzionale i contratti integrativi e l’esatta quantificazione e l’utilizzo delle risorse. I compensi erogati per il premio di produttività assorbono il 27% delle risorse mentre gli avanzamenti di carriera il 45%.

corte dei conti relazione procuratore 19 novembre 2018

IL SETTORE SANITARIO. La gestione del piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario prosegue non senza difficoltà, acuite dalla mancata designazione del Commissario ad acta . Al 31 dicembre 2017, il disavanzo era pari a 35 milioni circa di euro di cui circa 14 milioni ‘non coperti’. Crescono le consulenze sanitarie da privato e permangono criticità rilevanti emerse in occasione del monitoraggio delle spese relative a studi e incarichi di consulenza conferiti ad esterni all’amministrazione. Incarichi affidati senza selezioni, in violazione dell’obbligo della verifica preventiva circa la presenza nell’azienda di soggetti che abbiano profili professionali analoghi a quelli dei consulenti esterni, in assenza di contratti individuali, nel mancato rispetto dell’obbligo della pubblicità degli incarichi, con frammentazione nella proroga e inesistenza di adeguate forme di rendicontazione e relazione periodica o finale dell’attività svolta. Non risulta inoltre rispettato il tetto di spesa per l’acquisto di dispositivi medici e, soprattutto, è pesante il ritardo nel pagamento dei fornitori da parte dell’Asrem con un peggioramento della tempistica, rispetto al 2016. Ci vogliono 416 giorni per vedere onorate le fatture. Nell’ambito dei pagamenti effettuati durante il 2017 risulta che il 77% degli importi (409 milioni di euro) è stato liquidato oltre i termini.

Più letti

Concerti in Molise, Mahmood al Termoli Summer Fest

Appuntamento il 3 luglio all'Arena del Mare 42'15' TERMOLI. Il 3 luglio alle 21:30 al Termoli Summer Festival, presso l'Arena del Mare 42'15', arriva un...
spot_img
spot_img
spot_img