GLI INGEGNI. Ogni Mistero è costituito da una barella di legno nella quale è inserita una struttura in ferro e acciaio (per ottenere dall’uno resistenza e dall’altro elasticità) che, sviluppandosi in verticale, si ramifica e porta ad ogni estremità alcune imbracature, in ognuna delle quali viene posto un bambino. I bambini rappresentano angeli, diavoli, santi e madonne e sembrano sospesi nel vuoto perché le imbracature sono nascoste dai costumi . Sulla base del Mistero sono presenti altri personaggi interpretati, a seconda del ruolo, da bambini o da adulti. I Misteri vengono portati a spalla in processione per le vie della città e il passo cadenzato dei portatori, facendo oscillare la struttura in ferro, crea l’illusoria sensazione di vedere angeli e diavoli volare a diversi metri da terra. Sono dodici i Misteri attribuibili al Di Zinno e raffigurano Sant’Isidoro (il primo che esce in processione e che per questa edizione straordinaria è raffigurato sulla cartolina celebrativa, ndr), San Crispino, San Gennaro, Abramo, Maria Maddalena, Sant’Antonio Abate, l’Immacolata Concezione, San Leonardo, San Rocco, l’Assunta, San Michele e San Nicola. Nel 1959 i cugini Tucci realizzarono il tredicesimo Mistero, il Santissimo Cuore di Gesù, sulla base di un disegno attribuito al Di Zinno.

LE 24 MACCHINE VOLANTI. Di Zinno, intorno al 1740, ideò ben ventiquattro Misteri ma sei non ressero al collaudo e altri sei, che rappresentavano il Corpo di Cristo, la SS. Trinità, Santa Maria della Croce, la Madonna del Rosario, Santo Stefano e San Lorenzo, furono distrutti durante il terremoto del 26 luglio 1805 dal crollo degli edifici in cui erano conservati.