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Isernia, il trionfo della tristezza: Natale ‘a luci spente’, saltano i party in discoteca

Schermata 2017 06 05 alle 10.19.24Insomma, Isernia non avrebbe un locale che possa garantire una capienza di poche centinaia di persone, stando alle disposizioni di safety e security su riunioni, manifestazioni pubbliche, intrattenimento e pubblico spettacolo emanate a seguito degli incidenti avvenuti il 3 giugno 2017 in piazza San Carlo a Torino (nella foto, ndr) .

Ma il punto è: come fare a garantire il giusto equilibrio tra sicurezza e divertimento? La risposta potrebbe essere tanto nella parola controlli, ma anche e soprattutto nella prevenzione: non certo nel chiudere tutto perché non conviene più a qualcuno. Rispettare le norme appieno, infatti, costa: e il tema dei costi e della ‘filiera’ delle responsabilità, in un aggravio burocratico notevole, non è ben chiaro per nessuno.

Il caso Lanterna Azzurra, comunque, dimostra ancora una volta come a scontare le conseguenze delle azioni di chi non adempie agli obblighi siano tutti gli operatori del settore, che pagano perché qualcun altro ha sbagliato. Il lavoro di chi organizza eventi, anche a seguito della giungla di norme introdotte, non è certo dei più facili: ma visti i fatti di Corinaldo, c’è da chiedersi se la sicurezza in Italia sia aumentata per davvero, dal 2017. Bene, dunque, i controlli affinché le regole siano rispettate: ma, sempre e comunque, occorre fare appello anche all’autocoscienza degli organizzatori.

Il risultato attuale è che a Isernia – dove certo non si va a ballare tutti i giorni – già due feste in calendario sono state cancellate. Nei prossimi giorni, vedremo se altri tradizionali appuntamenti – su tutti il Natale e il Capodanno, al chiuso o all’aperto – vedranno ulteriori ridimensionamenti a scapito di chi voglia passare una serata – sana – in allegria e compagnia.

In tal caso, il periodo festivo promette di essere ricordato come uno dei più anonimi e tristi di sempre. Un Natale ‘a luci spente’, in linea con una città che sembra consumarsi come una candela. E che per i giovani in particolare non offre più nulla o quasi.

 

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