In primo luogo, “la ritardata approvazione del rendiconto 2016, avvenuta con deliberazione n. 19 del 24/05/2017. Circostanza questa che costituisce, di per sé, un primo sintomo di rilevante criticità. Il rendiconto della gestione rappresenta un momento essenziale del processo di pianificazione e di controllo sul quale si articola l’intera gestione dell’ente, in grado di contenere informazioni comparative e di misurare i valori della previsione definitiva confrontandoli con quelli risultanti dalla concreta realizzazione dei programmi e degli indirizzi politici, vale a dire dei risultati, valutandone eventuali scostamenti ed analizzandone le ragioni. La mancata approvazione del rendiconto entro i termini, quindi, comporta limitazioni normative all’utilizzo dell’eventuale avanzo di amministrazione”.
“C’è poi la mancata pubblicazione dei rilievi della Corte dei conti – scrivono i consiglieri di Democrazia Popolare – . E a questo va ad aggiungersi il ritardo con il quale il Comune paga i fornitori, le cui spiegazioni non sono risultate sufficienti per la Corte dei Conti. Inoltre, Il Comune non ha reintegrato le somme vincolate per €. 1.733.483,56; ha ridotte capacità di riscossione poiché circoscrive solo al servizio idrico la criticità di far rientrare somme in cassa, trascurando altre situazioni anomale. Nella predisposizione degli atti da inviare a controllo, manca il prospetto di conciliazione debiti/crediti cioè gli allegati mancano di riferimento che il Comune non ha prodotto. E nella relazione integrativa trasmessa successivamente, resta assente il prospetto dell’Organo di Revisione del Comune”.
Nel mirino della Corte dei Conti anche il ricorso al riconoscimento dei debiti fuori bilancio per 476.935,59 euro, che riguardano pagamenti per sentenze esecutive come risulta dall’acquisizione delle relative delibere consiliari. Per ogni pagamento, la spesa è stata imputata sui capitoli del bilancio 2016. “Nel rammentare che la segnalata criticità ha riguardato anche i pregressi esercizi finanziari, la Corte osserva come l’ormai costante ricorso al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, denoti gravi criticità gestionali e possa in ogni caso mettere a rischio gli equilibri di bilancio” si evidenzia dalla relazione.
“La Corte dei Conti inoltre rimarca la mancata valorizzazione di alcune poste contabili nel conto economico e, in relazione agli organismi partecipati , rileva il persistere della partecipazione del Comune nel Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare delle Province Molisane, in contrasto con le normative vigenti sia sotto il profilo qualitativo, in quanto la partecipazione azionaria ad un organismo bancario non pare coincidente con le finalità istituzionali dell’Ente, sia sotto il profilo meramente quantitativo per le azioni sottoscritte” spiegano i consiglieri di opposizione.
Alla luce di questi rilievi, la Corte dei Conti ha disposto la comunicazione al Consiglio Comunale per l’adozione dei provvedimenti conseguenti.
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