HomeNotizieCRONACAIsernia, truffa milionaria: scovate 20mila auto ‘fantasma’

Isernia, truffa milionaria: scovate 20mila auto ‘fantasma’

“Si tratta di un primato per la Polizia Stradale di Isernia e per tutti gli uffici che collaborano con noi in provincia e non solo – ha spiegato il comandante Giaquinto – per lo svolgimento di tale attività. Abbiamo ormai consolidato una procedura di individuazione e di sanzionamento di questi soggetti e l’ufficio sta ancora procedendo nell’individuazione di decine di altre persone. Già nelle prossime settimane continueremo con questa attività e produrremo ulteriori migliaia di sanzioni nei confronti di questi soggetti. Su queste auto – ha sottolineato inoltre il vertice della Polstrada pentra – non vengono pagati bolli, non sono veicoli coperti da assicurazione e le tasse previste non vengono pagate. Per questo sono state fatte segnalazioni anche alla Guardia di Finanza, all’Agenzia delle Entrate, vale a dire a tutti i soggetti che poi possono eseguire ulteriori indagini anche di tipo fiscale. Inoltre queste auto rappresentano un parco veicolare a disposizione della malavita per qualsiasi uso criminale. Per questo – ha concluso – si tratta di un fenomeno importante a cui prestare attenzione.

IL FUNERALE DEI CASAMONICA. A volte, per individuare un’auto fantasma può essere utile anche un video postato sui social. Lo sa bene l’ispettore Addolorato Peccia, responsabile dell’Ufficio Verbali, che da anni si occupa del fenomeno e che, è riuscito ad scoprire che anche al funerale di Vittorio Casamonica c’era materiale utile all’indagine. “I controlli – ha spiegato l’ispettore – partono sempre dalla verifiche che vengono effettuate su strada. In alcuni casi è bastato invece visionare dei video postati sulla Rete per rilevare delle targhe che poi inserite nelle nostre banche dati hanno fornito riscontri e ci hanno consentito di accertare che i veicoli presi in esame erano intestati a società fantasma. Nel caso dei Casamonica, durante i funerali erano presenti auto di grossa cilindrata. Noi abbiamo scoperto che erano intestate a società fittizie.

‘RECORDMAN’. Grazie all’attività di indagine la Polstrada ha scoperto che un nullatenente napoletano risultava essere intestatario di ben 800 veicoli. E che, per ogni veicolo aveva ricevuto 100 euro, riuscendo a racimolare in tal modo ben 80mila euro. Emblematico infine anche il caso scoperto a Bojano di un prestanome che risultava essere proprietario di ben 350 auto. 

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