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Regione, l’azzeramento scatena la maggioranza: (quasi) tutti con Toma

Forza Italia, i Popolari, Udc e la Lega condividono la decisione del governatore con diverse sfumature. In silenzio resta solo il ‘nuovo’ gruppo Fratelli d’Italia con Pallante, Scarabeo e il già presidente Iorio. In tarda mattinata anche Orgoglio Molise rompe gli indugi: noi, leali e coerenti


CAMPOBASSO. La maggioranza fa quadrato attorno al presidente Toma.

Forza Italia prima, i Popolari per l’Italia dopo. E poi Salvatore Micone (Udc) e la Lega con una nota dell’assessore esterno Luigi Mazzuto. I partiti che hanno sostenuto l’elezione del governatore condividono la scelta, improvvisa e inaspettata se rapportata alle dichiarazioni dello stesso presidente rilasciate solo il 31 dicembre, di azzerare, verificare e ‘rimpastare’ la Giunta regionale.

L’unica nota stonata è quella di Michele Iorio che, assieme a Quintino Pallante e a Massimiliano Scarabeo, ha creato (sulla scia di quanto avviene a livello nazionale) una sorta di federazione tra il suo gruppo e quello di Fratelli d’Italia. Un nuovo ‘gruppo’ che ora ha un peso politico – all’interno della maggioranza – diverso e pieno di aspettative. Il già presidente chiede a Toma di verificare, con la maggioranza, la questione dell’affidamento a Sviluppo Italia del Piano strategico del Turismo. Ma oltre questo ‘appunto’ non commenta la decisione di fare il ‘tagliando’ ad una macchina nuova di zecca.

I POPOLARI: HA FATTO BENE. I Popolari per l’Italia che contano nell’esecutivo l’assessore Vincenzo Niro e in maggioranza i consiglieri Andrea Di Lucente (presidente della Prima Commissione) e Antonio Tedeschi commentano ma soprattutto plaudono alla scelta di Toma.

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“Era il momento di fare chiarezza – scrivono – Se questo è l’obiettivo del presidente, allora non possiamo che apprezzare e appoggiare fermamente e con determinazione la sua difficile scelta. Auspichiamo che la revoca delle deleghe possa servire a determinare chi effettivamente all’interno del Consiglio regionale è in linea con l’azione di governo.

Non possiamo che sostenere la decisione del presidente perché siamo certi sia tesa a restituire a tutti il proprio ruolo, ricordando agli esponenti della maggioranza che lo sono in virtù di una scelta degli elettori da onorare fino in fondo. Una maggioranza che si comporti come tale (dopo aver condiviso con il presidente il programma elettorale e dopo aver approvato le linee programmatiche enunciate nel consiglio regionale d’esordio) mostra rispetto per le istituzioni e per i propri elettori. Continui personalismi e critiche ex post rischiano di svilire il ruolo della maggioranza, provocando commistioni con l’opposizione incomprensibili agli occhi dei cittadini. I molisani attendono risposte concrete dalla politica e non possiamo permetterci il lusso di sprecare altro tempo”.

L’UDC CONFERMA LA FIDUCIA. Piena fiducia da parte del presidente del Consiglio Salvatore Micone al governatore Toma e totale condivisione delle scelte effettuate e dell’operato svolto. “Il rapporto istituzionale e politico con il presidente della Giunta si è contraddistinto, fin da subito, da una forte e sinergica condivisione e unità di intenti, stretta e leale collaborazione, il tutto in un quadro istituzionale di rispetto reciproco e di riconoscimento di ruoli, funzioni e prerogative dirette alla concretezza, alla ricerca della sintesi e a risposte il più possibile corali alle problematiche dei cittadini”, spiega.

micone tomaScelte e azioni che sono state contraddistinte da sensibilità, rispetto delle istituzioni e degli elettori, contezza delle problematiche e capacità di dare risposte, tenacia nel perseguire gli obiettivi e conoscenza dei meccanismi amministrativi.

Per continuare a lavorare così, spiega ancora Micone, “è necessario un impegno collettivo, per la crescita e lo sviluppo del nostro Molise, che eviti critiche sterili, comportamenti opachi, atti di protagonismo, atteggiamenti ed approcci incompatibili verso un confronto politico e democratico, che parta dal superamento di personalismi, tipici di quella politica autoreferenziale che in passato ha provocato, ed oggi, è la totale responsabile del malcontento e forte risentimento che i cittadini nutrono verso la classe politica”. Toma e la maggioranza daranno vita ad un nuovo confronto politico e democratico, costruttivo e partecipato, secondo Micone, “capace di apportare preziosi contributi per il bene del Molise e dare una veste più responsabile, chiara e rinnovata di alcuni partiti, che dovranno iniziare a farsi garanti ed a lavorare fattivamente attraverso una politica condivisa e aperta al democratico confronto con tutte le forze politiche: chiedo a gran voce al Presidente Toma di continuare il lavoro iniziato e svolto egregiamente a passo deciso e fermo”.

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