HomeNotizieCRONACAIsernia, gas radon in tribunale: il caso sotto la lente dei geologi

Isernia, gas radon in tribunale: il caso sotto la lente dei geologi

Gli esperti Giovine e Angelone parteciperanno al vertice di mercoledì per fare il punto della situazione alla luce dei risultati delle analisi eseguite dall’Arpa


ISERNIA. Ci saranno anche i geologi Vincenzo Giovine e Domenico Angelone al vertice di mercoledì 30 gennaio, indetto dal presidente del Tribunale di Isernia Vincenzo Di Giacomo per fare il punto delle situazione e trovare soluzioni, alla luce delle analisi che di recente sono state eseguite dall’Arpa Molise e che hanno accertato la presenza di gas radon nei locali che ospitano l’archivio.

Giovine (vice presidente e coordinatore della Commissione Ambiente del Consiglio Nazionale dei Geologi) è tra l’altro uno tra i massimi esperti in campo nazionale in materia di radon. Con lui alla riunione il presidente dell’Ordine molisano Angelone.

Durante la riunione, presieduta da Di Giacomo si individueranno cause e rimedi ai fini dell’immediata risoluzione del problema. Infatti, secondo la Relazione depositata dall’Arpa su richiesta del Presidente del Tribunale, si è accertato che negli archivi del Palazzo di Giustizia della città molisana la concentrazione annua di radon è superiore al limite dei 500Bq/m3 consentito e previsto dal D.Lgs 241/200, essendo risultata pari a 761 Bq/m3.

La riunione sarà quindi anche occasione per suggerire analoghe soluzioni anche in tutte le consimili situazioni nelle quali versino immobili pubblici e privati, a livello sia locale che in ambito nazionale.

“Il radon – spiegano i geologi – è un gas nobile radioattivo naturale che deriva dal decadimento dell’uranio, si trova in natura in piccole quantità nel suolo e nelle rocce, è incolore, insapore e inodore. Per porre l’attenzione mediatica su tale argomento, il Consiglio Nazionale dei Geologi aveva anche organizzato lo scorso 26 ottobre 2018 il convegno Nazionale ‘Radon rischio geologico dalla terra un pericolo invisibile per la salute: quanti lo conoscono?’ presso la sede del CNR di Roma. In quell’occasione, i Geologi avevano ribadito la pericolosità del radon, considerato la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo da sigaretta”.

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