Il nome dell’ex assessore della Giunta Di Bartolomeo Aldo De Benedittis entra nel ‘totosindaco’, insieme a quelli di Mario Pietracupa e Nunzio Luciano. M5s impegnato a definire il programma, con le candidature per le ‘comunarie’ che si intrecciano a quelle delle ‘europarlamentarie’
di CARMEN SEPEDE
CAMPOBASSO. Elezioni Comunali, parte l’accelerazione sulla scelta dei candidati sindaco. Dopo l’apertura del neo segretario dem Vittorino Facciolla alla riconferma degli uscenti, il centrosinistra si prepara a rilanciare la ‘nomination’ di Antonio Battista, senza passare dalla Primarie.
Anche il centrodestra si prepara a chiudere la trattativa – a chiedere di bruciare i tempi è stato anche il governatore Donato Toma – con il nome dell’avvocato Aldo De Benedittis, ex assessore della Giunta Di Bartolomeo, che si affianca a quelli del presidente della Fondazione Neuromed Mario Pietracupa e del presidente nazionale della Cassa Forense Nunzio Luciano.
Tre nomi, quelli di Pietracupa, Luciano e De Benedittis, attualmente nelle prime posizioni del ‘totosindaco’, in cui figurano anche il presidente dell’Acem Corrado Di Niro, e il consigliere di Democrazia popolare Francesco Pilone, che hanno chiesto al tavolo della coalizione di valutare anche le loro indicazioni. Mentre appare defilata, a questo punto, l’ipotesi Stefano Maggiani, che pagherebbe la nomina nel Nucleo di valutazione del Comune di Campobasso, durante l’amministrazione Battista. Uno dei diktat emersi nella trattativa, pur nell’apertura a eventuali candidati della società civile, è infatti quello della chiara connotazione di centrodestra.
Tocca al tavolo della coalizione riunirsi per trovare la quadra e ufficializzare ‘l’abemus Papam’. Coalizione allargata, c’è da dire: a Forza Italia, Orgoglio Molise, Fratelli d’Italia e Lega si sono infatti uniti anche Udc e Popolari per l’Italia di Vincenzo Niro, queste ultime due sigle 5 anni fa con Battista, a riconferma dell’alleanza già sperimentata alle Regionali. Modello che Toma chiede di ripetere.
