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“Via dal cantiere o vi ammazziamo tutti”: impresa isernina minacciata a Napoli dalla camorra. Ma lunedì si torna al lavoro

“Abbiamo rotto il rapporto tra camorra e politica, faremo e continueremo a fare la nostra parte investendo risorse finanziarie importanti, facendo con onestà e trasparenza le gare. Chi le vince queste gare, imprenditori e persone perbene, deve essere tutelato e lo Stato deve intervenire contro chi li minaccia”, ha dichiarato oggi pomeriggio il sindaco De Magistris all’Ansa.

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Sì, perché non appena venuto a conoscenza della questione e dell’accelerazione impressa dalle intimidazioni pesanti ricevute l’altro ieri, il primo cittadino ha convocato una riunione urgente e ha chiesto di incontrare i responsabili dell’impresa isernina.

Già dal tardo pomeriggio di ieri, il sindaco ha avviato contatti costanti con la Questura ed il Comando della Polizia municipale. Questa mattina l’impresa Spinosa è stata invitata dal sindaco a Palazzo San Giacomo, che – come riporta l’Ansa – “dopo aver espresso apprezzamento per il tempismo e la vicinanza che ha messo in campo l’Amministrazione comunale, ha dichiarato di voler ‘rimontare’ in poche ore il cantiere che sarà operativo già da lunedì prossimo”

La determinazione dei vertici dell’azienda isernina è stata accolta con grande soddisfazione dal sindaco De Magistris che ha sottolineato l’importanza della risposta forte e corale delle istituzioni ad una vicenda “molto grave”.

“Abbiamo subito raccolto ieri – spiega il primo cittadino – ogni elemento in nostro possesso. Elementi che sono stati poi sottoposti alla Polizia, che ha svolto un’azione davvero importante. Voglio fare un plauso all’imprenditore, che ha voluto dare un segnale forte. Durante l’incontro di oggi mi ha testimoniato tutto il suo amore per Napoli chiedendo solo di poter continuare a lavorare, lui e i suoi operai, in sicurezza. In sei ore ha smontato il cantiere e in sei ore lo rimonterà”.

Il caso ha allertato rappresentanti delle categorie sindacali. “Abbiamo chiesto un incontro urgente al prefetto di Napoli, Carmela Pagano – hanno dichiarato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Walter Schiavella, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati, insieme alle categorie delle costruzioni – per discutere sulle azioni da intraprendere a sostegno dell’impresa di costruzione, dei lavoratori, ma soprattutto per l’affermazione di una cultura della legalità e per la tutela del libero esercizio delle attività di un settore nevralgico per lo sviluppo della città”.

 

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