Poco dopo la partenza da Cassino Primoz Roglic è stato coinvolto in una caduta, ma è riuscito a ripartire
CAMPOBASSO. Scuole chiuse, strade del centro senz’auto, appassionati di ciclismo assiepati ai lati delle strade ad attendere il passaggio del Giro d’Italia. Malgrado la pioggia della mattinata e il clima più invernale che primaverile.
Il passaggio della corsa ‘rosa’, arrivata poco dopo le 12 a Isernia, è atteso a Campobasso intorno alle 14. Proveniente da Porta Napoli, il Giro attraverserà piazza Falcone e Borsellino, viale Elena e via Mazzini, per immettersi in via Puglia e da qui sulla fondovalle per Foggia.
Si tratta della sesta tappa della gara, 233 chilometri da Cassino a San Giovanni Rotondo, attraversando l’Appennino centrale, in Molise toccando Isernia, Bojano e Campobasso.
E proprio durante la tappa inconveniente per Primoz Roglic. La maglia rosa è rimasta coinvolta in una caduta di gruppo al km 34: lo sloveno ha riportato escoriazioni ma è riuscito comunque a ripartire e a tornare in gruppo, pedalando con i pantaloncini strappati.
Occhi puntati anche sulla maglia azzurra Giulio Ciccone: l’abruzzese della Tek Segafredo è stato il mattatore dei pochi Gran premi della montagna finora affrontati nella 102^ edizione del Giro. In attesa delle grandi scalate.
Carmen Sepede
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