Il piccolo si è addormentato all’asilo e non si è più svegliato: disposta l’autopsia ma non sarebbero stati evidenziati segni di violenze. Le operatrici del nido già ascoltate dai carabinieri, si ipotizza la ‘morte in culla’. Il papà vive e lavora da anni nella capitale
ISERNIA. Una giornata normale, come tante altre. Iniziata con solito trambusto per uscire di casa in orario, la borsa con tutto quello che sarebbe potuto servire all’asilo e la corsa per arrivare in tempo.
Una giornata normale, finita in una tragedia che ha scosso Isernia, città natale del papà del piccolo, ingenere 39enne, molto conosciuto e stimato nel capoluogo. Un bimbo di soli 10 mesi, che oggi non si è risvegliato dal pisolino che era solito fare.
L’incubo di qualsiasi genitore si è purtroppo materializzato poco dopo mezzogiorno, quando l’educatrice dell’asilo privato di via della Marrana all’Appio-Tuscolano si è avvicinata al lettino per svegliare il piccolo e ha notato le labbra cianotiche. Disperata ha chiesto aiuto, ha allertato immediatamente il 118: a telefono le sarebbero state fornite tutte le indicazioni del medico che le spiegava come mettere in sicurezza il piccolo prima dell’arrivo dell’ambulanza.
Non c’era un minuto da perdere e quando gli operatori del 118 sono arrivati nell’asilo hanno provato ad intubarlo e a rianimarlo. Nulla, ogni manovra è stata vana.
Nessun segno di violenza sul corpicino, questa la prima ipotesi vagliata dagli investigatori. Potrebbe trattarsi di un malore, la tragedia della ‘morte in culla’, evenienza rara ma purtroppo possibile.
I medici hanno confermato che le vie aeree erano libere e che non c’è stato nessun soffocamento. L’ipotesi, secondo un primo esame, è che si sia trattato, appunto, di “Sids, morte senza un motivo”.
I carabinieri della compagnia Dante hanno già ascoltato la mamma del bimbo e ha confermato che “non soffriva di nessuna patologia”. La donna ai militari ha anche raccontato, tra le lacrime e nella disperazione più cupa, che questa mattina il suo ‘cucciolo’ godeva di ottima salute, nulla che potesse preannunciare una morte così tragica e improvvisa.
Le educatrici dell’asilo sono state già ascoltate da carabinieri. L’ingresso dell’asilo è ora presidiato da una pattuglia dei carabinieri. Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso: il corpo del bambino è stato trasportato all’istituto di Medicina Legale dell’università La Sapienza. Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri della stazione Tuscolana e dei colleghi della Compagna Piazza Dante. Il caso è seguito dal procuratore aggiunto Nunzia D’Elia, che coordina i turni esterni dei sostituti.
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