La questione arriva all’attenzione del Consiglio regionale alla luce della sentenza del Tar Molise e della successiva deliberazione della Giunta Sbrocca, a soli due giorni dal ballottaggio che poi lo ha spodestato dalla poltrona di sindaco della città costiera


CAMPOBASSO. La questione tunnel di Termoli entra prepotentemente nel dibattito del Consiglio regionale a seguito della sentenza del Tar e della successiva adozione di un provvedimento della Giunta Sbrocca che ha avviato le procedure per il ricorso al Consiglio di Stato due giorni prima del ballottaggio che ha visto l’elezione del sindaco Roberti.

La mozione, a firma dei consiglieri Fontana, Nola, De Chirico, Primiani e Greco, avente ad oggetto “Variante al PRG del Comune di Termoli – finanza di progetto per la realizzazione di un sistema integrato per la viabilità e mobilità sostenibile del comune di Termoli – tunnel di raccordo stradale tra il porto di Termoli e il lungomare nord con parcheggio multipiano interrato al di sotto di piazza Sant’Antonio e recupero funzionale dell’adiacente parcheggio multipiano area denominata ‘pozzo dolce’ – Efficacia variante al PRG” mirava nei fatti ad impegnare il presidente Toma e la Giunta a riprogrammare i fondi per la realizzazione dell’infrastruttura (5 milioni di euro) sul territorio comunale, in sinergia con l’amministrazione nel lasso temporale compreso tra la sentenza del Tar e l’eventuale impugnativa.

In merito, e non poteva essere diversamente, si è registrata la contrarietà del Partito Democratico, da sempre dalla parte dell’amministrazione uscente e quindi favorevole alla realizzazione del tunnel . “Ribadiamo la ferma volontà di procedere per lo sviluppo di Termoli, lo riteniamo un intervento utile e quindi siamo contrari a qualsiasi atto che cambi l’indirizzo ipotetico delle norme – ha ribadito in aula Micaela Fanelli -. Siamo contrari a qualsiasi cosa sia contro il tunnel” ha rimarcato.

Il Governo regionale, per tramite del sottosegretario Pallante (stante l’assenza dai lavori del presidente Toma) ha invece, dopo una articolata discussione che ha coinvolto il piano giuridico della questione, ha presentato un atto di indirizzo nella quale si impegna il presidente Toma e la Giunta, ad avvenuta conclusione del procedimento amministrativo di cui alla sentenza del Tar, a riprogrammare con apposito atto le risorse stanziate per nuovi interventi, da individuare con il Comune di Termoli, in favore della mobilità sostenibile, del potenziamento delle infrastrutture viarie, nonché ulteriori azioni capaci di sostenere lo sviluppo economico, turistico e culturale della città adriatica.

In sintesi, quindi, fra le due mozioni ‘cambia’ solo il periodo nel quale l’Esecutivo Toma potrà intervenire per riprogrammare i 5 milioni. Per questo il consigliere Fontana, mutuando quanto dichiarato dalla Fanelli, ha espresso il parere favorevole del Movimento “ad ogni atto che vada contro la realizzazione del tunnel”.

Il provvedimento è stato approvato con 15 favorevoli e 1 contrario, quello del consigliere Fanelli visto che Facciolla era assente dall’aula.

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