La rassegna, di scena dal 28 settembre al 27 ottobre, presso l’Auditorium Unità d’Italia, sarà incentrata sul tema: “L’Arte che incontra il territorio”


ISERNIA. Tutto pronto per la settima edizione del Premio P.A.C.I. – Auditorium Unità d’Italia, una delle più importanti rassegne d’arte contemporanea in Molise.

L’edizione 2019, di scena a Isernia dal 28 settembre al 27 ottobre, è a cura di Gioia Cativa e Carmen D’Antonino, con il patrocinio del Comune e della Regione Molise.
Quest’anno il tema scelto è stato: “L’Arte che incontra il territorio”, un argomento già parzialmente discusso l’anno scorso nell’incontro dedicato all’arte ambientale di Franco Summa, spiegata da un ospite d’eccezione come l’architetto internazionale Franco Purini.

Antonio Pallotta, Direttore Artistico del P.A.C.I. spiega: “Il P.A.C.I. 2019 si propone di investigare il tema dello ‘scenario’ e del paesaggio inteso in senso largo. La scelta di questa tematica nasce dall’osservazione di una ricerca artistica che non tocca solo l’arte come senso tradizionale ma incontra anche l’architettura, soprattutto quella disegnata, e permette di raccontare quel confine che oggi divide la realtà dalle simulazioni sperate, ma anche dalle ipotesi peggiorative. Una realtà soprattutto tradotta in termini di ‘luogo’. Luogo lo è per esempio l’Auditorium della città di Isernia, – ancora Pallotta – la cui riqualificazione, almeno nelle nostre intenzioni, è avvenuta per mezzo di uno ‘scenario’ promosso da un processo artistico”.

Diciassette i partecipanti, per una ‘rosa’ che quest’anno non è composta da soli “artisti” intesi nel senso classico dell’espressione ma, anche da architetti, fra i migliori esponenti dell’architettura disegnata in Italia, come il già citato Franco Purini, e poi Carmelo Baglivo, Carlo Prati, Renato Partenope e anche la molisana Rosamaria Faralli, giovane architetto con studio nella città capitolina.
Gli artisti sono invece: Celeste Baraldi, Nino De Luca, Dalip Kryeziu, Max Lippolis, Vilma Maiocco, Fabio Mariani, Giorgio Ortona, Graziano Pompili, Monica Sarandrea e i molisani Francino, Antonio Mazziale e Antonio Pallotta che però partecipa fuori concorso.

L’evento prevede una giuria composta da tre membri e che decreterà i vincitori del premio in denaro, l’invito ad esporre presso la “RespirartGallery” di Giulianova di Berardo Montebello e l’assegnazione della Residenza Artistica “La Tavola di Migliandolo” presso l’Antica Casa Nebiolo nella provincia d’Asti e a cura di Claudio Mogliotti. Oltre a Montebello e Mogliotti, farà parte della Giuria l’Architetto Massimo Sterpetti, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Isernia che, inoltre, patrocina il P.A.C.I. 2019.
La supervisione del PACI 2019 è invece stata affidata al Professor Lorenzo Canova Docente Universitario e Critico d’Arte, mentore e tutor autorevole del progetto PACI già dall’anno scorso.
La vernice di apertura è prevista il 28 settembre alle ore 18.00 presso la Sala Mostre dell’Auditorium Unità d’Italia di Isernia.
La mostra sarà aperta al pubblico dal martedì alla domenica, dalle 18 alle 20, e in orario prolungato in occasione degli incontri specifici in calendario.

 

 

Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale