L’uomo, dichiarandosi cittadino comunitario, continuava a rimanere sul territorio italiano commettendo reati di varia natura. L’identificazione definitiva e il successivo rimpatrio saranno possibili grazie alla collaborazione con l’ambasciata della Lituania e con il ministero dell’Interno
ISERNIA. Si dichiarava cittadino lituano per evitare il rimpatrio, ma è stato scoperto dagli agenti dell’Ufficio immigrazione di Isernia. L’uomo continuava a rimanere sul territorio italiano commettendo reati di varia natura, dal furto in appartamento alla rapina, per cui è stato più volte tratto in arresto senza tuttavia la possibilità di poterlo rimpatriare in quanto non ha mai esibito documenti di identificazione, dichiarandosi solo cittadino comunitario.
Durante l’ultimo periodo di detenzione presso il carcere di Ponte San Leonardo è stata avviata un’articolata procedura di identificazione tramite l’ambasciata della Lituania, che ha consentito agli agenti di accertare la non veridicità delle dichiarazioni. Lo straniero è stato, quindi, deferito alla locale Autorità giudiziaria e, tramite il Servizio Immigrazione del ministero dell’Interno, è stata avviata per lui una procedura di riammissione mediante le autorità della Georgia, presunto suo Paese di appartenenza.
L’uomo, assieme a un altro detenuto straniero 20enne – agli arresti per rapina – su cui è gravato un provvedimento di espulsione emesso dal prefetto di Isernia, è stato così accompagnato coattivamente al centro di permanenza per i rimpatri di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, dove varrà definitivamente identificato. Entrambi i soggetti rimarranno qui in attesa di essere allontanati dal territorio italiano.
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