L’amministrazione illustra brevemente i punti salienti della proposta progettuale presentata a palazzo San Francesco


ISERNIA. Scaduti oggi alle 12 i termini per la presentazione delle proposte da inserire nel dossier a sostegno della candidatura di Isernia a Capitale della cultura 2021.
Almeno otto gli elaborati certamente pervenuti, si apprende da fonti interne. Tuttavia, soltanto domani si conoscerà il numero esatto delle idee inoltrate all’indirizzo del Comune e si stima saranno molte di più.

A rompere gli indugi e a palesare la propria proposta il Comune di Macchia di Isernia, che illustra a grandi linee il proprio progetto.

Due le ‘linee’ di azione indicate: una ‘musicale’, che percorre la strada del ‘Macchia Blues’, storico e fortunato appuntamento estivo; una ‘enologica’, che segue la via tracciata da ‘Macchia DiVino’, manifestazione enogastronomica che ha in parte raccolto l’eredità della festa del vino, innovandola.

“L’idea di collaborazione con Isernia, in estrema sintesi, è quella di realizzare un percorso di avvicinamento ad entrambi gli eventi in diverse tappe, snodate attraverso piazze e luoghi simbolo di Isernia. Per quanto riguarda il Macchia Blues – spiega l’amministrazione – si terrà un contest itinerante, aperto a band emergenti, giovani. Una commissione di esperti, che verrà resa pubblica, decreterà chi tra queste band avrà la possibilità di esibirsi sul palco del Macchia Blues, nella sua serata conclusiva. Per Macchia DiVino, invece, verranno fissati incontri, approfondimenti e degustazioni di vino guidate a Isernia, come ‘prequel’ a quello che avverrà nel corso dell’evento principale, durante il quale verrà anche assegnato il premio ‘L’Ercole’ alla migliore Tintilia, unico vitigno autoctono del Molise”.

 

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