Chiamata del governatore, che nella Domenica della Palme invia un messaggio ai molisani. Questa sera summit dell’unità di crisi per le questioni: case di riposo e ospedali di Venafro e Larino in relazione all’emergenza Covid
CAMPOBASSO. Più tamponi si traducono in Italia, come in Molise, in aumento del numero dei contagi, ossia del riscontro di casi di positività al Covid-19. L’emergenza mette a dura prova il sistema sanitario. E Regione e Asrem si organizzano e, ove necessario, cercano di correre ai ripari.
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Ed ecco che all’indomani di una giornata ‘campale’ in termini di contagi per il territorio, il governatore Donato Toma, in diretta tv, lancia un appello a medici, infermieri e operatori sanitari a presentarsi presso l’Asrem e presso la Protezione Civile perché le strutture hanno bisogno di personale. Pronti a fare contratti, anche senza bandi. Si tratta di una ‘chiamata’ straordinaria a rinforzare le file.
Le maggiori criticità, al momento, provengono dalle case di riposo – case famiglia, alla luce di quanto accaduto prima a Cercemaggiore e poi ad Agnone. E dall’attivazione delle strutture ospedaliere al crescere dell’esigenza di fornire una pronta risposta all’emergenza, con particolare riguardo al ruolo degli ospedali SS Rosario di Venafro e Vietri di Larino. Tali tematiche – ha anticipato Toma – saranno al centro della riunione dell’unità di crisi prevista alle 19 di oggi.
Ma la data odierna, per la comunità cristiano-cattolica, coincide con la ricorrenza della Domenica delle Palme. Per l’occasione, il presidente della Regione ha inteso inviare un messaggio ai molisani. Un messaggio che non rifugge i problemi attuali – con un pensiero speciale rivolto a coloro i quali hanno perso una persona cara – ma che si chiude con un inno alla speranza.