L’adesione alla protesta nazionale per la grave condizione di difficoltà e di incertezza in cui si trova il settore. Domani verranno riconsegnate le chiavi delle attiività al sindaco Pino Puchetti


LARINO. Gli operatori della somministrazione di alimenti, bevande e della ricezione turistica che operano nel centro frentano aderiscono all’iniziativa nazionale del “Movimento Imprese Ospitalità” per evidenziare il momento di grave difficoltà e disagio del settore a causa dell’emergenza sanitaria ed economica in atto.

In contemporanea con le oltre 300 imprese molisane che parteciperanno al flash mob organizzato a livello nazionale,  questa sera dalle ore 21 alle ore 22 anche a Larino verranno accese le luci e le insegne dei  locali, mentre domani mattina i titolari riconsegneranno le chiavi dei propri esercizi al sindaco Pino Puchetti, così come avverrà anche negli altri centri interessati dalla mobilitazione. 

Al primo cittadino frentano i titolari delle attività chiedono di farsi interprete delle gravi difficoltà del settore e di adottare misure volte a scongiurare la chiusura definitiva dei locali. Inoltre i propietari e gestori chiedono che il sindaco si faccia portavoce presso il governo centrale delle istanze e delle misure proposte dalle categorie, necessarie a consentirne la sopravvivenza.

Ecco nel dettaglio l’elenco delle richieste avanzate alle istituzioni dalla rete dell’ospitalità molisana:

Cancellazione delle imposte nazionali e locali pertinenti (a titolo indicativo e non esaustivo TARI, IMU, affissione, occupazione suolo pubblico, etc.), credito per utenze relative alle attività commerciali; rateizzazione dei pagamenti degli acconti IRES, IRAP previste a giugno e senza interessi. Proroga della cassa integrazione straordinaria per il personale in forza al 23.02.2020 e fino al 31.12.2020. Sospensione di leasing, mutui e noleggio operativi fino al 31.12.2020, recupero delle mensilità congelate in coda al periodo previsto dalla relativa misura posta in essere. Armonizzazione da parte dello Stato delle regole per l’accesso al credito. Credito d’imposta al 60% riconosciuto al proprietario fino al 31.12.2020 con 40% dell’importo a carico del locatario e misura semplificata (cedolare secca). Detassazione (straordinari) sulle risorse umane in organico, detassazione degli oneri contributivi e assistenziali dei benefits sino al 30 giugno 2021. Possibilità estesa a tutto il comparto ristorazione di effettuare l’asporto. Misure di sostegno a fondo perduto, ristori e indennizzi, per il periodo di chiusura obbligatorio imposto per legge dall’emergenza covid-19 (pari al 10% del fatturato in relazione allo stesso periodo di riferimento).

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