Il superamento dei confini sarà però consentito esclusivamente per lavoro, salute o per incontrare i congiunti. Sì alle seconde case. Ma resta ferma la regola del distanziamento sociale e l’obbligo di mascherine
A fare da bussola per la ripresa dal Coronavirus gli indici di contagio delle varie regioni di Italia. Più tali valori saranno bassi, più sarà alto il grado di libertà per i cittadini.
Ed ecco che si va, dal 18 maggio prossimo, verso la riapertura di quasi tutte le attività commerciali e verso la riconquista di alcuni spazi.
Non sarà più obbligatorio il modulo di autocertificazione per gli spostamenti, se non per muoversi da una regione all’altra. Ma quest’ultima possibilità resta per ora riservata solo a quanti hanno necessità legate al lavoro, alla salute o all’incontro con i congiunti. E sempre se la regione di destinazione abbia un indice di contagiosità simile a quella di partenza.
Tutti gli altri dovranno accontentarsi, e ad oggi non è poco, di spostarsi entro i propri confini senza dover giustificare nulla. E sarà consentito anche raggiungere le seconde case.
Ammessi gli incontri con gli amici e non più solo con i parenti, ma senza assembramenti o riunioni nei locali pubblici e nelle case private. Il governo non fornisce un tetto massimo di persone che potranno vedersi, tuttavia fa appello alla responsabilità dei cittadini, specie dei ragazzi che scalpitano per tornare alla vita normale.
Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale
isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti
Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, invia ISCRIVIMI al numero 3288234063 e salvalo in rubrica!