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Isernia, ordinanza anti-bivacchi: Formichelli controreplica e attacca sindaco e assessore al decoro urbano

La consigliera d’opposizione insiste sull’illegittimità del provvedimento del primo cittadino. E incalza Chiacchiari: “Cestini acquistati da novembre, perché rimasti in deposito fino a maggio?”


ISERNIA. È ancora botta e risposta tra amministrazione comunale, sindaco e assessore al Decoro urbano in primis, e minoranze con in testa la consigliera Rita Paola Formichelli.
Al centro della querelle l’ormai famigerata sindacale anti-bivacco, che vieta di consumare cibo e bevande in strada, nel centro storico, se non negli spazi regolarmente occupati dai locali.
Secondo la Formichelli un provvedimento illegittimo. Secondo il primo cittadino una misura atta a tutelare la salute pubblica, il decoro urbano e il patrimonio storico artistico.

Affermazioni, queste ultime, rese da d’Apollonio nel corso di una conferenza stampa convocata proprio per spiegare la ratio dell’ordinanza e difendere l’operato dell’amministrazione in materia di decoro e manutenzione degli spazi pubblici.
Ma giunge, a stretto giro, la controreplica piccata della consigliera d’opposizione Rita Paola Formichelli che non arretra di un millimetro.

“Alle censure politiche – afferma – si fanno repliche politiche non attacchi personali e commenti di basso livello. Riportiamo il dibattito sulle cose serie. L’ordinanza del sindaco secondo la mia interpretazione era illegittima, dopo la sua spiegazione è il nulla! Il sindaco dovrebbe sapere che le ordinanze non si interpretano si applicano. Ma si sa, abbiamo un sindaco che fa contratti verbali per appalti da 15 milioni di Euro e scrive ordinanze inconcludenti. Oggi (ieri, ndr) ha spiegato che si può mangiare e bere camminando, ma non si può mangiare e bere stazionando!
Quindi, le forze dell’ordine potranno fare la multa solo se colgono in flagrante un cittadino mentre mastica e mentre beve perché, se può mangiare e bere camminando, si può anche fermare un attimo con cibo e bevande in mano visto che stazionare in sè non è vietato! Insisteva molto sul contestualmente! In tutto questo – incalza Formichelli – si è dimenticato qualsiasi riferimento all’ipotetico assembramento per cui il tutto vale anche se si è soli! In che modo tutto ciò preserverà il monumento ai caduti non è dato capire! Mi spiace signor sindaco non è riuscito a tradurre in ordinanza i suoi pensieri confusi o se ha cercato di rimediare con l’intervista di oggi, le assicuro che la pezza è peggio del buco. Il degrado e il bivacco non li vuole nessuno – ancora la consigliera – ma non si combatte impedendo di bere e mangiare ma con il controllo!
Ricordo al sindaco e all’assessore che ben 16 consiglieri hanno chiesto di procedere all’assunzione di nuovi vigili urbani! E che, evidentemente in preda al nervosismo, mentre cercavano di buttare fango sulla sottoscritta facevano un autogol dietro l’altro. L’assessore ha detto che da novembre sono stati acquistati i cestini ma non ci ha detto perché li ha tenuti in deposito fino a maggio e si è deciso a metterli solo dopo la gran cagnara! Già il COVID! Peccato che la chiusura si stata decretata a marzo! Incito i ragazzi alla disobbedienza! Mi sembra che solo grazie alla loro disobbedienza abbiamo ottenuto la pulitura del centro storico la domenica mattina e il posizionamento di cestini, forse conservati per il colpo di teatro sotto campagna elettorale!

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