Chiesto il pagamento immediato dello stato di avanzamento dei lavori e interventi strutturati per il settore. Mozione in Consiglio regionale
CAMPOBASSO. “Per l’edilizia siamo molto preoccupati e sosteniamo il grido di allarme di imprese e lavoratori”. Così il capogruppo del Pd Fanelli, che rimarca come sia sicuramente indispensabile agire sul piano nazionale, ma anche su quello locale, per affrontare la crisi economica, che ha fatto seguito alla crisi sanitaria conseguenza della pandemia da Covid-19.
“Occorre sbloccare gli investimenti a livello statale e semplificare le procedure – ha affermato Fanelli – È una buona misura quella del 110% prevista dal ‘Decreto Rilancio’ e, se ci fossero le disponibilità, sarebbe utile estenderla anche alle seconde case. Ma intanto occorre fare molto di più anche qui in Molise, dove è urgente sostenere il comparto edile, già in crisi profonda prima dell’emergenza Covid e che ora, senza liquidità immediata, rischia di collassare e generare un disastro economico e sociale nell’intera regione”.
Da qui la presentazione di una mozione, con la quale sono stati raccolti gli appelli di Ance e Acem Molise e dei sindacati di categoria, sullo stato dei conti delle ditte (e conseguentemente dei lavoratori e delle relative famiglie) escluse da interventi specifici del Piano di Azioni integrato varato dalla Giunta regionale. La soluzione prospettata è quella del saldo dei crediti e degli stati di avanzamento che vantano le aziende nei confronti di Regione e Comuni e sulle accelerazioni dei finanziamenti e ogni procedura per gli interventi cantierabili.
Per il Gruppo del Partito Democratico, inoltre, con il Decreto rilancio si aprono nuove possibilità per la Regione. “Abbiamo chiesto al presidente Toma di verificare la possibilità di un anticipo di liquidità da Cassa Depositi e Prestiti, per immettere risorse finanziarie immediate nel sistema, utili a pagare celermente i fornitori e le ditte. Un altro suggerimento offerto dalla nostra mozione – ha aggiunto Fanelli – è quello di stanziare risorse congrue dal bilancio regionale o da fondi addizionali per il pagamento dei Sal agli Enti locali e di lavorare sulla previsione di una misura di anticipo di liquidità, da poter restituire in periodi medio-lunghi e a tassi molto vantaggiosi”.
“Infine – ha concluso il capogruppo Pd – continuiamo a sollecitare il presidente Toma affinché attivi forme di concertazione con le rappresentanze del settore, utili a raccogliere suggerimenti e proposte. Come sempre, l’intento del Pd è quello di indicare al Governo regionale strade percorribili per sostenere il nostro tessuto produttivo, perché il Molise non può permettersi indecisioni e ritardi nel tamponare le criticità, ma soprattutto nel costruire un nuovo modello di sviluppo più equo e sostenibile, sul quale costruire il nostro futuro economico e sociale. Dunque, aiutiamo subito il settore edile e garantiamo reddito e tranquillità a migliaia di molisani e alle loro famiglie”.
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