Il consigliere dem esprime preoccupazione anche sull’indice di contagio del Molise, il più alto d’Italia


CAMPOBASSO. Il Molise ha l’indice di contagio più alto d’Italia e il San Timoteo di Termoli e il Veneziale di Isernia diventano ospedali misti, senza averne i requisiti.

È quello che ha evidenziato il consigliere regionale del Pd Vittorino Facciolla, che in un post su Facebook punta il dito sui dati ufficiali riportati dall’Istituto Superiore della Sanità, che attestano tutte le regioni italiane con un Rt intorno allo 0.8 e in ogni caso inferiore ad uno, tranne il Molise dove si registra un Rt pari a 1.45.

“La situazione è estremamente seria – ha dichiarato Facciolla – Dobbiamo stare ancora ad ascoltare Toma che si arrampica sugli specchi dicendo che i dati vanno interpretati e gli indici di contagio sono così alti perché siamo poche persone. È esattamente il contrario. O dobbiamo ancora dare retta a Florenzano che continua a negare l’evidenza, e cioè che l’ospedale San Timoteo di Termoli è ormai da tempo un ospedale misto e che al suo interno ci sono ricoverati pazienti Covid”.

“È di ieri – ha aggiunto il consigliere e segretario dem – la notizia che il reparto di Ortopedia sarà accorpato a quello di Chirurgia ma soprattutto, vi ricordate quando ormai un mese fa vi abbiamo detto che al San Timoteo avrebbero creato sei posti letto per pazienti Covid e qualcuno ci ha preso per visionari? Ebbene, è quello che sta accadendo anche se Florenzano continua a negare l’evidenza e a nascondersi dietro la creazione di una zona grigia”.

“Perché non dice la verità? Evidentemente – ha aggiunto – perché si sono resi conto che è impossibile non creare promiscuità nelle aree dell’ospedale ed ora provano a rimediare facendo, di fatto, del San Timoteo e del Veneziale delle succursali del Cardarelli. Ma il problema è serio e tutto questo arrabattarsi in cerca di soluzioni tardive non ha alcun senso”.

“Bisognerebbe invece pianificare e gestire i pazienti Covid e sospetti Covid potenziando la rete dell’emergenza e del 118, così da fare filtro e trasportarli direttamente al Cardarelli di Campobasso (unico ospedale Covid del Molise) senza prima farli passare dagli ospedali di Termoli e Isernia. Solo così – ha concluso Facciolla – potremo affrontare con più tranquillità la terza ondata del virus, che evidentemente Toma e Florenzano già prevedono”.

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