HomeOcchi PuntatiGeopolitica dell’energia: “L’Italia guarda oltre il Mediterraneo"

Geopolitica dell’energia: “L’Italia guarda oltre il Mediterraneo”

Agli stati tematici 5 stelle sull’energia l’intervento di politici ed esperti


Si sono svolti in modalità digitale gli Stati Generali tematici 5 stelle, dedicati ai temi ed ai contenuti che andranno a definire l’agenda politica per il presente e per il futuro del MoVimento 5 Stelle. In tale occasione hanno partecipato numerosi esperti, selezionati dai deputati e rappresentanti del movimento, ma anche ministri e portavoce del Movimento 5 Stelle al governo e in Parlamento, che hanno introdotto i lavori degli incontri tematici. E’ stato un focus di approfondimento in gran parte dedicato alla geopolitica dell’energia nel Mediterraneo con uno scambio di opinioni tra il sottosegretario Manlio di Stefano, la deputata Iolanda Di Stasio, il giornalista Francesco Manta e il giornalista, nonché analista geopolitico, Domenico Letizia. Quest’ultimo ha evidenziato l’importanza per lo stato italiano di prestare attenzione alle prospettive energetiche che provengono dall’Uzbekistan, con il recente e importante business forum da poco conclusosi, dal Caucaso e dai Balcani. “Il mio invito all’attuale esecutivo è a non sottovalutare tali scenari economici e geografici. Inoltre, ribadisco l’importanza di guardare ai Balcani e alla Grecia come Paesi amici con i quali dialogare e intrattenere relazioni economiche e di sinergia commerciale nel mondo energetico. Paesi come l’Albania e la Grecia devono essere una priorità dell’Italia così come priorità deve essere divenire hub strategici del gas del Mediterraneo grazie ai nostri rapporti con l’Azerbaigian”. Letizia ha poi ricordato che il 18 dicembre è stato firmato un contratto tra Azerenerji e Ansaldo Energia, che prevede la ricostruzione di quattro sottostazioni in aree recentemente liberate dall’occupazione militare delle forze militari dell’Armenia: i distretti di Agdam, Kalbajar, Gubadly e Fuzuli. Una scelta strategica ed economica che avvicina l’Italia al Caucaso e alle sue opportunità energetiche.

Infine ha ribadito ’importanza di prestare attenzione ad Albania e Grecia: “L’Albania sta attuando una diversificazione energetica che farà sviluppare altre forme energetiche oltre quelle legate al mondo idroelettrico. Tale opportunità deve essere utile all’Italia a rafforzare le relazioni con lo storico paese amico e che oggi una parte delle nostre istituzioni estere sembra sottovalutare e non guardare con attenzione. L’Albania deve essere un paese prioritario nella nostra agenda agli Esteri.

“Tra i progetti più interessanti per le imprese italiane ritroviamo le prospettive di sviluppo energetico verso le isole, poiché il Governo ha previsto un piano energetico nazionale di collegamento dal continente verso tutte le isole della Grecia, con l’obiettivo di garantire circa 24mila chilometri di distribuzione efficiente ed operativa, in pochi anni. Nel paese ci sono 7.500.000 probabili nuovi clienti e sono previsti investimenti annuali pari a 150 milioni di euro. Attualmente, la rete energetica della Grecia è valutata intorno ai 4 miliardi di euro. Accanto alle forniture energetiche, vi sono una serie di novità importanti che le imprese italiane possono implementare e sviluppare come la digitalizzazione delle grandi imprese per fornire servizi ottimali ai clienti dei grandi distributori nazionali – ha concluso – con una comunicazione moderna adatta alla diffusione delle esigenze delle imprese locali e internazionali”. 

 

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