L’inchiesta della Procura di Campobasso in merito alla nomina dell’ex consigliere Nico Romagnuolo a commissario straordinario del Consorzio industriale di Campobasso-Bojano


CAMPOBASSO. Nomina del commissario straordinario del Consorzio industriale di Campobasso-Bojano, indagati per abuso d’ufficio il presidente della Regione Donato Toma, insieme agli assessori Vincenzo Cotugno, Nicola Cavaliere, Quintino Pallante, Vincenzo Niro e Filomena Calenda, all’ex assessore regionale Michele Marone e all’ex consigliere regionale Nico Romagnuolo, arrivano le prime dichiarazioni del governatore.

“La Giunta è tranquilla, siamo tutti tranquilli, non è stata una delibera politica”, le parole di Donato Toma all’Ansa.

L’indagine ruota intorno all’incarico di commissario straordinario del Consorzio per lo sviluppo industriale di Campobasso-Bojano, assegnato proprio a Romagnuolo. Il 18 settembre 2020 la Giunta regionale all’unanimità designò Romagnuolo per l’incarico e alcuni giorni più tardi, il 29 settembre, quest’ultimo fu nominato con decreto dal presidente Toma. Tra marzo e aprile dello scorso anno poi, il governatore e la Giunta – intanto modificata con l’ingresso di Fillomena Calenda al posto di Michele Marone – prorogarono l’incarico per altri sei mesi.

Per la Procura il governatore Toma e gli amministratori avrebbero violato le norme in materia di “inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati di controllo pubblico, non rispettando il termine di due anni di ‘raffreddamento’, periodo che deve intercorrere tra la cessazione di una carica di componente della Giunta o del Consiglio regionale e il conferimento di incarico di amministratore di ente pubblico di livello regionale”.

“Stiamo già chiarendo tutto alla Procura, da parte nostra c’è la massima disponibilità a fornire i chiarimenti necessari – ha affermato ancora Toma – Prima di fare la nomina in questione abbiamo demandato alla struttura legale della Regione tutti gli accertamenti del caso per vedere se c’era inconferibilità o incompatibilità e abbiamo ricevuto tutti i pareri di legittimità. Basta leggere le delibere – conclude Toma – è tutto scritto nell’istruttoria: ci siamo attenuti pedissequamente ai pareri di legittimità”.

“L’iter per l’individuazione e la nomina del commissario straordinario del Consorzio per lo sviluppo industriale di Campobasso Bojano è stato gestito in totale trasparenza e serenità dalla Giunta Regionale del Molise – la dichiarazione ufficiale del governatore e della Giunta – Pur rispettando la comunicazione della procura, ribadiamo la regolarità del nostro operato. Il rispetto dei principi di trasparenza e legalità ispirano e guidano da sempre le nostre azioni”.