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La Molisana Magnolia scrive un pezzo di storia: battuta la corazzata Schio in gara 2 (67-66)

Decisiva ora la sfida di Pasquetta in Veneto. Parks strepitosa vicina al trentello, doppia doppia per Scherf


CAMPOBASSO. Venerdì 7 aprile 2023. Un’altra data che resterà a lungo nella giovane storia de La Molisana Magnolia Campobasso. Dopo l’exploit al PalaDozza sulla Virtus Bologna e quello interno con Venezia, i fiori d’acciaio completano il ciclo delle affermazioni sulle big three, imponendosi di un punto (67-66) in gara due dei quarti di finale playoff sulla corazzata Schio, segnando un’altra tappa importante del proprio percorso: il primo successo nella post season ed una prova di grande carattere contro una delle quattro finaliste di Eurolega il prossimo fine settimana a Praga.

Schio parte forte, com’era avvenuto in gara uno, prendendo in 3’04” un margine in doppia cifra con le campobassane che realizzano il loro primo canestro con Parks dopo quasi quattro minuti. Abdi prova a dare ulteriore mordente alle magnolie, che con una tripla di Parks arrivano a tre possessi di scarto (7-16). I possessi diventano due (10-16) dopo un’altra bomba dell’esterna di Washington.

Quiñonez prosegue nel break campobassano, poi Parks mantiene i fiori d’acciaio a meno quattro (14-18). Schio prova ad allungare ulteriormente, ma alla fine del quarto, complice anche la freddezza a cronometro fermo di Valeria Battisodo, con Trimboli una delle due ex di giornata, è solo uno il possesso di margine per le ospiti (16-19) con un parziale notevole di 12-3 per le rossoblù nella seconda metà del periodo.

Togliani riporta a meno uno le campobassane (18-19), poi Scherf sigla il sorpasso (20-19). È il primo vantaggio Magnolia nella serie. Schio si riporta avanti tornando ad avere nuovamente in margine in doppia cifra (20-30). Parks prova a dare una nuova scossa emotiva alle molisane, poi Milapie riporta a due possessi lo svantaggio (24-30). Il gap resta tale dopo i due tiri liberi di Kacerik (26-32). Abdi sigla il meno quattro (28-32), ma Schio fugge nuovamente a tre possessi di margine sul 28-37. Trimboli realizza (30-37), ma quasi sulla sirena le scledensi ritrovano un margine in doppia cifra (30-40) con cui si proiettano all’intervallo lungo.

Schio prova a dare un ulteriore strattone al rientro dagli spogliatoi, ma Quiñonez lo tacita. Abdu riporta la Magnolia a meno sette (35-42). Parks con una tripla sigla il meno quattro (38-42). Scherf mette a segno il meno due in entrata (40-42) e ancora l’australiana con una tripla mette a segno il secondo sorpasso della serata.

Parks sigla il più tre (45-42). Schio prova a riavvicinarsi e trova anche il sorpasso, ma Parks è on fire (48-46). Le venete impattano a 48, ma ancora l’americana, top scorer della stagione, riporta avanti le campobassane. Schio impatta, ma Scherf con una tripla riporta avanti i fiori d’acciaio. Le orange pareggiano ancora una volta e sul 53 pari va agli archivi anche un terzo quarto semplicemente strepitoso per le magnolie.  

Parks apre le danze nel quarto periodo (56-53). Poi Togliani sigla il massimo vantaggio di serata per le campobassane (58-53). Scherf con una tripla sigla il 61-56 che manda in visibilio l’Arena. Parks mantiene il margine sul più quattro con una tripla (64-60). Le venete si riavvicinano ad un solo possesso (64-62), costringendo coach Sabatelli a chiamare time-out.

Il canestro comincia a farsi piccolissimo su entrambi i fronti. Le venete impattano a 64 e poi sorpassano (64-66). Kacerik pareggia a 66 e gli ultimi trenta secondi sono di tensione assoluta. Parks dai liberi mette a segno il vantaggio campobassano (67-66), ma le orange hanno l’ultimo tiro che falliscono, facendo partire la festa grande e assordante sul parquet e sugli spalti.

In sala stampa, a fornire la sintesi della serata è l’assistant coach rossoblù Vincenzo Di Meglio.

“Era difficile ipotizzare un simile epilogo dopo il meno trenta di gara uno. Il non verbale diceva tanto. Invece, stavolta, grazie anche alla presenza di Mimmo Sabatelli, perché tutto quello che abbiamo preparato lo abbiamo fatto assieme, figuriamoci se anche fuori poteva stare fermo, siamo riusciti con questa gara a cambiare il sapore di questa stagione. Sarebbe stato brutto che, dopo una stagione positiva, fatta di alti e bassi con partite buone ed altre meno, l’epilogo fosse quello del PalaRomare. Stavolta, in casa nostra e davanti ai supporter rossoblù, si sono viste la reazione e le energie positive di tutto il gruppo”.

Per le rossoblù, ma anche per le scledensi, a questo punto diventerà decisiva la sfida di Pasquetta, lunedì 10 aprile alle ore 20, con ritorno nello scenario del PalaRomare. In una sola gara, campobassane ed orange si giocheranno un’intera stagione all’insegna di quello che è il motto alla base dei playoffs: win or go home.

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