In Aula la relazione dell’assessore al Bilancio Iannone. Il via libera con 20 voti favorevoli, 2 contrari e 5 astenuti


ISERNIA. “Con l’approvazione del Rendiconto 2022 tracciamo la strada verso l’azzeramento di un disavanzo milionario che pesa sull’ente di palazzo San Francesco dal lontano 2015”. Lo ha detto il sindaco di Isernia Piero Castrataro al termine dei lavori del Consiglio di oggi. In un solo anno siamo riusciti a ridurlo di ben 3 milioni di euro e confidiamo di azzerarlo con il prossimo Rendiconto, aprendo così le porte all’utilizzo di importanti risorse da destinare al potenziamento dei servizi in favore della comunità. Da questo Rendiconto emerge anche l’impegno del Comune ad assumersi direttamente le conseguenze legate all’aumento dei costi delle materie prime energetiche, senza pesare sulle famiglie che non hanno quindi subito incrementi sulle imposte di competenza comunale. Al contrario, sono state ridotte diverse tariffe a domanda individuale, come ad esempio lampade votive, costi di utilizzo dell’Auditorium e degli impianti sportivi. Resta fondamentale, infine, proseguire l’azione di potenziamento della macchina amministrativa con nuove assunzioni che andranno ad aggiungersi agli innesti degli ultimi mesi. Credo che questa sia la strada giusta per programmare presente e futuro della città”.

A relazionare in Aula l’assessore al Bilancio Angelo Iannone. “Sono soddisfatto – ha detto – di quanto fatto. Si tratta di un risultato con il quale questa amministrazione ha ridotto notevolmente disavanzo tecnico di amministrazione. Da 5milioni 400mila euro relativi all’esercizio 2021 siamo passati a un  disavanzo di 2 milioni e 400, recuperando circa 3 milioni.  Con il Rendiconto che andiamo ad approvare, recuperiamo circa 3 milioni, come dire che in un esercizio solo ne sono stati recuperati 10. Operazione di cui siamo soddisfatti, ci porta verso avanzo che ci consentirà di poter offrire servizi maggiori”.

Aperta la discussione, è intervenuto il consigliere di opposizione Domenico Chiacchiari. “Lei ha promesso alla maggioranza – ha detto rivolgendosi al sindaco – che il bilancio sarebbe stato approvato entro marzo perché avrebbe altrimenti fallito. Approvare un bilancio a maggio è un messaggio politico sbagliato ma non solo, ci si trova ad operare situazione precaria rispetto a chi lo approva a dicembre. Questo è successo anche a noi, abbiamo avuto anche un richiamo dalla Prefettura. Ecco perché quando lei disse questa parole sorrisi, conoscendo la nostra situazione. Mi auguro che la prossima volta venga approvato al massimo entro febbraio, per lavorare con maggiore tranquillità”.

“In merito alle considerazioni di Chiacchiari – ha replicato il sindaco Castrataro – non ho timore di dire che ho fallito. Il bilancio previsionale arriverà a metà maggio e questo vuol dire che il sindaco non ha fatto bene il proprio lavoro. Si possono trovare tutte le scuse, ma chi comanda la baracca si deve assumere le responsabilità. Si poteva fare di più, meglio, veloce ed è vero che alcune cose sono state sopravvalutate. Gli sforzi fatti anche in giorni di festa non sono bastati, a causa di situazioni molto complicate. La responsabilità me la prendo tutta, come l’impegno che non accadrà il prossimo anno, se non lo faremo entro il 30 novembre la responsabilità sarà anche dei dirigenti che risponderanno in solido. L’ho già detto a loro, lo ripeto qui.  Per mandare avanti il Comune è necessaria la volontà di tutti, anche da chi ci lavorava, ci lavora e ci lavorerà domani. I veri custodi del funzionamento sono loro, a noi tocca metterli nelle condizioni di lavorare il meglio possibile”.

Messo ai voti il Rendiconto è passato con 20 voti favorevoli, 2 contrari e 5 astenuti.