“Uno scandalo senza precedenti”: così il portavoce e capogruppo in Consiglio regionale del Movimento Cinque Stelle


CAMPOBASSO. Sarebbero due i dirigenti Asrem e candidati con il centrodestra pronti a sostenere il colloquio per diventare direttore generale dell’Azienda sanitaria regionale. A dirlo il portavoce e capogruppo in Consiglio regionale del Movimento Cinque Stelle Andrea Greco. “Il tutto – spiega in una nota – accadrà alla vigilia del voto di fine mese, ovvero il 21 di giugno”. Entrambi, aggiunge, “seppur in aspettativa, si recheranno così nelle stanze dell’Asrem con lo status di candidati alle regionali”. 

Una vicenda che Greco definisce “sconcertante e al tempo stesso politicamente deplorevole che più di qualcuno fa finta di non vedere ma che ho denunciato in una diretta su Facebook. Ci troviamo di fronte a un chiaro esempio di come una certa politica cerchi di sfruttare ogni opportunità, ignorando le possibili conseguenze per il bene comune. Questo approccio eticamente discutibile non può passare inosservato”. 

Greco spiega come, nella gestione dei servizi sanitari, “non possiamo permettere alcuna forma di parzialità o mancanza di trasparenza. Dobbiamo assicurarci che non ci siano potenziali conflitti d’interessi, soprattutto nella gestione dell’unica azienda sanitaria pubblica del Molise. Fondamentale per coloro che aspirano a ruoli così delicati dimostrare grande responsabilità, mettendo da parte qualsiasi legame politico affinché possano prendere decisioni nell’interesse superiore dei cittadini”.

“In ogni angolo del Molise – aggiunge il portavoce pentastellato – sto cercando di far comprendere l’importanza di una gestione pubblica che sia completamente libera da qualsiasi forma di condizionamento elettorale. Resto dell’avviso che la trasparenza in ambito amministrativo e la tutela della salute dei molisani sono priorità assolute da perseguire”. 

“Invito i molisani – chiosa poi Greco – a riflettere attentamente sulla scelta che dobbiamo fare alle elezioni del 25 e 26 giugno, e a sostenere coloro che realmente difendono gli interessi della nostra comunità. Insieme, possiamo fare la differenza e scrivere un’altra storia per questa terra”.