L’ex presidente della Camera dei Deputati al fianco del candidato presidente dell’alleanza progressista, anche per dire no al disegno di legge Calderoli. Confronto pubblico a Campobasso e incontro con i cittadini a Termoli e Montenero di Bisaccia
CAMPOBASSO. Al fianco di Roberto Gravina, per tirare la volata al candidato governatore della coalizione progressista e ai candidati del M5s, e per focalizzare l’attenzione dei cittadini su un tema di grande rilievo quale l’autonomia differenziata.
“Rispediamo al mittente il disegno di legge Calderoli. L’autonomia differenziata indebolirebbe una regione come il Molise e tutto lo Stato”, ha detto l’ex presidente della Camera ed esponente di spicco del M5s Roberto Fico, oggi in Molise per sostenere la campagna elettorale del centrosinistra.
Fico è stato al fianco di Gravina in un dibattito a Campobasso, a Piazzetta Palombo, con il deputato dell’Alleanza Verdi e Sinistra Filiberto Zaratti e con lo scrittore e meridionalista Pino Aprile. Confronto moderato dal leader regionale del M5s Antonio Federico.
L’abbraccio con Gravina e con i candidati della lista, gli immancabili selfie con i simpatizzanti del movimento e con i cittadini, Fico ha toccato quindi alcuni dei temi essenziali della campagna elettorale. Partendo dalla costituzione dell’alleanza progressista e dell’intesa tra M5s e Partito democratico.
“Un laboratorio più che un test politico – lo ha definito – dove le forze progressiste sostengono un candidato di alto livello quale Roberto Gravina, che ha lavorato molto bene come sindaco di Campobasso, e lo potrà fare ancora meglio come presidente per dare discontinuità alla Regione Molise, rispetto a quelli che finora l’hanno amministrata male”.
Una regione, ha aggiunto, “che deve affrontare una transizione ecologica definitiva, in cui la sanità sia pubblica e di qualità, dopo essere uscita da un bilancio dissestato”. E dove un altro tema centrale è quello delle infrastrutture, che devono essere efficienti e che soprattutto vanno fatte, “perché finora si è fatto troppo poco, mentre bisogna fare di più e meglio”.
“Fare l’autonomia differenziata significa distruggere tutto quello che è stato conquistato con le lotte della Resistenza e del Risorgimento – le parole di Filiberto Zaratti – di conseguenza distruggere l’identità nazionale”.
“Ho visto il governatore uscente Donato Toma votare alla Conferenza Stato-Regioni insieme ai governatori del Sud di centrodestra in favore dell’autonomia differenziata – ha rincarato la dose Pino Aprile – una misura da combattere, perché farebbe dei cittadini del Sud dei cittadini minori”.
Nel dibattito di Campobasso anche altri temi cari all’alleanza progressista, dalla tutela dei beni comuni, partendo dall’acqua pubblica, alla lotta ai cambiamenti climatici.
Dopo Campobasso, insieme a Gravina, Roberto Fico si è spostato a Termoli, e poi a Montenero di Bisaccia per incontrare i cittadini. A una settimana dalla chiusura della campagna elettorale.
“Nel tour molisano di Roberto Fico abbiamo evidenziato soprattutto il divario ideologico e di programma che intercorre tra i governi di centrodestra, ad ogni livello istituzionale, e nostri principi – hanno dichiarato i candidati del M5s – Insieme a Roberto Gravina, abbiamo presentato un’agenda politica che investe risorse, energie e impegno per favorire coesione territoriale, integrazione, inclusività e soprattutto favorisce una politica che non lascia indietro nessuno. Le elezioni regionali del 25 e 26 giugno 2023 saranno una sfida decisiva per la nostra regione. La lista dei candidati del MoVimento 5 Stelle sta riservando tutte le proprie energie e l’impegno su contenuti e soluzioni per scrivere davvero un’altra storia per il Molise”.
Carmen Sepede
