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Regionali, l’Asm chiede un confronto con i candidati: “Serve maggiore attenzione per il settore”

Presente solo Gravina: “Indagare i risultati della legge in sostegno all’editoria e puntare sull’approfondimento dell’informazione”


CAMPOBASSO. Legge di sostegno all’editoria, qualità dell’informazione, pluralismo e democrazia. Questi i temi affrontati questa mattina a Campobasso nel corso dell’incontro organizzato dall’Associazione della Stampa del Molise con i candidati alla presidenza della Regione. Presente solo Roberto Gravina.

“Ci dispiace che gli altri candidati presidenti non abbiano preso parte a questo confronto – le parole del presidente di Assostampa Giuseppe Di Pietro – Francesco Roberti, tramite i suoi collaboratori, ci ha fatto sapere che preferiva incontrare i cittadini anziché le parti sociali, mentre Emilio Izzo ha comunicato che c’è stato un disguido con la sua segreteria”.

“Il settore vive una crisi profonda e strutturale, che viene da lontano. Parliamo anche di un problema culturale, quello della disaffezione del cittadino ad un approccio all’informazione approfondita e di qualità. Le persone si informano sempre meno”.

“Anni fa è stata approvata una legge in sostegno all’editoria dalla Regione, nata con due principi ispiratori, quello di aumentare il mercato del lavoro, tutelare i giornalisti dal punto di vista contrattuale, vista anche la quantità di persone sottopagate nella categoria, e aumentare la qualità complessiva” ha affermato Di Pietro.

“A dieci anni dalla sua istituzione sarebbe il caso di verificare se questi obiettivi siano stati o meno raggiunti, perché altrimenti un milione di euro all’anno presi dalla fiscalità generale sarebbero spesi in modo sbagliato. Se c’è lavoro sottopagato, nero o irregolare – ha sottolineato – vuol dire che stiamo investendo male e i risultati non ci sono”.  

“Uno dei soggetti che avrebbe dovuto vigilare è il Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni del Molise), che purtroppo non si è adoperato fungendo da mero notaio”.

“Operiamo sul territorio in difesa dei colleghi e della professione, cercano di arginare anche problematiche socioculturali, non ultima l’apertura di 40 edicole in altrettanti comuni molisani”.

“Chiediamo attenzione verso un settore che incide sulla vita democratica e il buon funzionamento delle amministrazioni. Il giornalista ha anche questa funzione, quella di contribuire al buon funzionamento e al miglioramento delle istituzioni. Molto ancora si può fare, a cominciare dalla verifica della legge in sostegno all’editoria” ha chiosato il presidente dell’Associazione della Stampa del Molise.  

“Vi ringrazio per questa occasione di confronto per affrontare temi importanti, come la legge dell’editoria – ha proseguito il candidato alla presidenza della Regione della coalizione di centrosinistra, Roberto Gravina – Condivido la necessità di capire quali siano i risultati raggiunti in questi anni, in cui c’è stato appunto un finanziamento agli editori, e di sollecitare un’attività di inchiesta, laddove c’è oggi poca attenzione all’approfondimento”.

“In questo il mondo del giornalismo può fungere da elevazione culturale. Altro punto focale quello del Corecom. Abbiamo condiviso la necessità di dare maggiore attenzione a quello che è l’organismo di controllo della regione che si occupa di comunicazione” ha concluso Gravina, annunciando il concorso per ricoprire il posto di ufficio stampa nel Comune capoluogo, come concordato con l’Asm in uno degli incontri istituzionali.      

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