HomeNotiziePOLITICA & ATTUALITA'Regione, Alternativa Progressista tuona: "Politica ferma al palo"

Regione, Alternativa Progressista tuona: “Politica ferma al palo”

“Chi credeva che il peggio fosse alle spalle si deve ricredere. La coalizione di centrosinistra vigili sull’operato della Giunta”


CAMPOBASSO. “Divieto di curarsi, divieti sulle strade sempre più sconnesse, divieto di accesso alle risorse pubbliche per debolezza strutturale e potere burocratico. A far fronte ai bisogni dei cittadini, degli artigiani e delle imprese, ci sono rimasti moltissimi sindaci, senza risorse e senza un potere vero, e un gran numero di imprenditori lungimiranti che, senza aspettare il sostegno pubblico e con risorse proprie, hanno avviato profonde trasformazioni produttive per affrontare il mercato globale”.

Queste le parole di Alternativa Progressista, l’alleanza Verdi e Sinistra e il Movimento Equità Territoriale.

“La politica, la Regione Molise, invece, è ferma al palo. Chi credeva che il peggio fosse alle spalle si deve ricredere. Il presidente della giunta regionale, sostenuto fortemente da Fratelli d’Italia e dalla Lega, è già sotto assedio. Alle prime battute della partita appena iniziata si è messo a ‘far melina’ per evitare la deflagrazione della sua maggioranza accecata dal potere”.

“Sono passati in second’ordine i debiti che assommano a centinaia di milioni e l’approvazione del bilancio. Il primo atto è stato quello di nominare un assessore esterno indicato da Salvini che, nonostante tutto, continua a lavorare per la secessione, oggi chiamata ‘autonomia differenziata’. Alla faccia della buona amministrazione” ha sottolineato Alternativa Progressista.

“Il secondo assessore è Gianluca Cefaratti. Di più non è riuscito a fare il povero Roberti che ha promesso una netta discontinuità con il passato ma che, invece, rimane intrappolato tra i veti di sempre, perché ogni eletto gioca in proprio mentre il Molise muore”.

“Alternativa Progressista, l’alleanza Verdi e Sinistra e il Movimento per l’Equità Territoriale, dentro o fuori dal consiglio regionale, continuerà con determinazione a portare avanti il progetto politico di un cambiamento radicale dell’economia regionale che metta al centro i temi dei diritti, dell’ambiente, della salute, dello sviluppo sostenibile e produttivo capace di garantire ai cittadini molisani un futuro dignitoso, opportunità lavorative per i giovani e il riequilibrio delle condizioni dei diritti dei molisani con quelle del resto del Paese”.

“Ci vuole un reale cambio di passo, anche delle istituzioni formative, se si vuole bene ai molisani. Chiediamo – chiosa Alternativa Progressista – ai partiti e ai movimenti che hanno fatto parte della coalizione di centrosinistra di imboccare definitivamente la strada del cambiamento, vigilando con attenzione sull’operato della Giunta regionale e portando in Consiglio proposte di legge per un Molise migliore; al presidente Francesco Roberti chiede, invece, di procedere alla nomina degli assessori per affrontare con intelligenza e fuori dai soliti giochi di palazzo la disastrosa condizione socio-economica della nostra Regione”.

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