Sono state effettuate due calate su corda a circa 80 metri. Il cordoglio del Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico


ROCCAMANDOLFi. Su richiesta dei carabinieri della stazione di Cantalupo del Sannio, una squadra di tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico questa mattina si è recata sul luogo dell’incidente che ha segnato la morte di Elia Caroccia a Roccamandolfi per il recupero dei reperti e dei suoi effetti personali.

Per raggiungere tutti i reperti, alcuni dei quali erano sull’alveo del fiume a circa 80 metri al di sotto del sentiero, è stato necessario effettuare due riprese di calata su corda lungo le pareti a valle del punto dove la donna è scivolata. Risaliti a monte del sentiero i reperti recuperati sono stati consegnati al maresciallo dei carabinieri di Cantalupo del Sannio, presente sul posto.

Ad horas si attende la decisione della procura di Isernia sull’autopsia da effettuare.

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico invia alla famiglia della ragazza defunta le più sentite condoglianze.